ROMA (Reuters) - Senza includere nei saldi di bilancio i 23,1 miliardi attesi dall'aumento di Iva e accise, il deficit si collocherebbe meccanicamente al 3,4% del Pil nel 2020, al 3,3% nel 2021 e al 3% nel 2022.
A dirlo è Eugenio Gaiotti, Capo del Dipartimento economia e statistica di Bankitalia, nel corso di una audizione sui nuovi obiettivi di crescita, deficit e debito italiani.
Il governo ha fissato un obiettivo di deficit al 2,1% del Pil nel 2020, impegnandosi a trovare coperture alternative all'aumento di Iva e accise.
L'esecutivo deciderà concretamente a ottobre come provare a disinnescare le clausole.
(Giuseppe Fonte)