BRUXELLES (Reuters) - La Commissione Europea intende proporre, la settimana prossima, il trasferimento di 40.000 richiedenti asilo giunti via mare in Italia e Grecia in altri paesi dell'Unione, come risposta all'emergenza in corso nel sud dell'Europa.
La proposta, riferita a Reuters da una fonte a conoscenza del dossier, fa seguito al progetto annunciato la settimana scorsa di ripartire 20.000 rifugiati - ancora non giunti nei confini Ue - tra i vari paesi membri.
La Commissione ha anche stabilito un sistema di quote basato sulle dimensioni e l'economia dei paesi per i rifugiati.
Il nuovo provvedimento dovrebbe essere finalizzato mercoledì prossimo, e per entrare in vigore necessita del sostegno della maggioranza dei 28 stati membri.
L'anno scorso, sono state 600.000 le richieste di asilo preentate nella Ue. Secondo i dati diffusi dall'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, sono circa 60.000 i migranti che finora hanno cercato di raggiungere l'Europa via mare, in metà dei casi attraverso l'Italia, fuggendo da guerre e povertà in Asia, Africa e Medio Oriente.
La proposta della Commissione è basata su un articolo del Trattato di Lisbona, che regola il funzionamento dell'Unione. Secondo la norma, i membri Ue possono adottare misure provvisorie se uno o più stati si trovano ad affrontare una situazione d'emergenza causata da un improvviso flusso di persone provenienti da paesi terzi.
Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca, che beneficiano di esenzioni su questioni come l'asilo, l'immigrazione, i visti e i controlli alla frontiera, non voteranno sulla proposta.
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