26 maggio (Reuters) - Le Borse dell'Asia-Pacifico combattono stamani per stare a galla nonostante i futures Brent sul greggio abbiano superato i 50 dollari al barile per la prima volta in sette mesi, indebolite dai timori di un imminente rialzo dei tassi Usa e per le condizioni dell'economia cinese. I titoli energetici registrano performance sopra la media ma le piazze cinesi sono scese in corso di seduta ai minimi da due mesi e mezzo spegnendo ogni interesse per asset di rischio e compensando i guadagni di Wall Street.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, intorno alle 8,40 segna +0,19%. L'indice giapponese Nikkei ha chiuso in sostanziale parità a +0,09.
SHANGHAI è appena sotto la parità dopo aver perso oltre l'1% in corso di seduta sulla delusione per i dati macro diffusi a inizio mese e i timori per una crescente cautela da parte delle autorità su ulteriori misure di stimolo mentre cresce il debito.
Unico settore positivo in Cina quello dei bancari con l'indice a +0,22% mentre le maggiori perdite le registrano i titoli dei trasporti a -0,61%.
HONG KONG cede lo 0,05% dopo la trionfale seduta di ieri, con Prada che fa meglio dell'indice a 0,19%. Performance positive si registrano tra gli energetici che guadagnano oltre un punto e mezzo sulla scia del rialzo del brent.
SYDNEY ha chiuso in rialzo di 0,29% appesantita dai finanziari e dal settore consumi di base ad offuscare le performance dei minerari.
Chiusura in lieve territorio negativo per SEUL (-0,18%).
Piatta TAIWAN dopo una seduta sostanzialmente in calo su prese di profitto. Dopo le performance brillanti delle scorse sedute Hon Hai Precision Industry, primo produttore mondiale di componentistica per l'elettronica, chiude a -0,38%.
MUMBAI in controtendenza guadagna oltre mezzo punto.