ROMA (Reuters) - La polizia postale ha annunciato oggi in una nota di aver smantellato una presunta organizzazione di hacker che avrebbe colpito alcuni sistemi di Expo2015, oltre a diffondere materiali della Difesa sottratti illegalmente.
L'operazione della polizia, denominata "Unmask", ha portato all'arresto di due persone (una in carcere, l'altra ai domiciliari), mentre altre quattro sono state denunciate a piede libero, ha detto un funzionario a Reuters.
Secondo il funzionario, gli arrestati e uno dei denunciati - di età compresa tra i 27 e 36 anni - costituivano una vera e propria "cellula criminale", e alternavano l'impegno politico nel movimento Anonymous ad attività criminali.
In particolare, il gruppo avrebbe attaccato l'infrastruttura informatica di Expo2015 colpendo il padiglione italiano e, anche se per poco tempo, le attività di biglietteria della fiera internazionale. Secondo gli inquirenti, però, gli hacker stavano anche cercando di ottenere i dati personali (compresi quelle relativi alle carte di credito) dei visitatori dell'Expo.
Ieri, lo stesso gruppo avrebbe pubblicato "un corposo leak di materiale" del ministero della Difesa, aggiunge la polizia, senza fornire ulteriori dettagli.
Il blog italiano di Anonymous (http://anon-news.blogspot.com/), in un post pubblicato lo scorso 18 maggio, aveva annunciato che "una lista di dati personali di eserciti e governanti di tutto il mondo è caduta nelle nostre mani", spiegando che oltre 1.700 account privati sono stati trafugati dal sito web della Difesa, allegando un file da scaricare.
L'operazione della polizia, coordinata dalla procura di Roma, è scattata in nottata, con perquisizioni che hanno riguardato Torino, Sondrio, Livorno e Pisa.
I due arrestati - uno dei quali aveva anche 200 grammi di hashish, e per questo è finito in carcere - e uno dei denunciati sono accusati di "associazione a delinquere finalizzata al danneggiamento di sistemi informatici, all'interruzione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche, all'accesso abusivo a sistemi informatici, nonché alla detenzione e diffusione di codici di accesso a sistemi informatici", spiega il comunicato. Gli altri tre denunciati dovranno rispondere di favoreggiamento personale.
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