FIRENZE (Reuters) - Il governo ha intenzione di riformare l'istituto della cassa integrazione, come prevede il Jobs act, ma le coperture per la cassa in deroga per il 2014 e il 2015 ci sono.
Lo ha detto oggi a Firenze il ministro del Welfare, Giuliano Poletti.
"Mercoledì [nell'incontro con le Regioni] è prevista una valutazione sul tema del finanziamento della cassa in deroga, ma io credo che nelle settimane successive saremo in grado di fare il decreto per finanziare la copertura fino alla fine del 2014. Le ricorse ci sono sia per il 2014 sia per il 2015, quindi il tema è solo definire la ripartizione fra le Regioni, e le cose che vanno fatte per poter operativamente fare i decreti, ma siamo nelle condizioni di farlo", ha detto il ministro a margine di un convegno sull'occupazione giovanile.
Il Jobs act prevede di ridurre il ricorso alla cassa integrazione cancellando progressivamente quella in deroga per mantenere in vigore la cig ordinaria e straordinaria. In sostanza, i lavoratori non avranno diritto alla cig in caso di cessazione definitiva dell'attività aziendale o di un ramo.
La legge di stabilità ha stanziato 1,7 miliardi sia nel 2015 sia nel 2016 per finanziare la cassa integrazione e i nuovi ammortizzatori sociali previsti dal Jobs act.
Poletti ha ribadito l'impegno del governo a rafforzare icentri per l'impiego: "Se noi vogliamo fare le politiche attive per il lavoro abbiamo bisogno di servizi per l'impiego più forti, più strutturati; i centri per noi sono una delle priorità. E' quello che abbiamo intenzione di fare e lo faremo".
In platea erano presenti alcuni lavoratori dei centri per l'impiego toscani che hanno ripetutamente chiesto al ministro come intendesse procedere al loro rafforzamento: altri lavoratori hanno dato vita da stamani a un presidio di protesta davanti al Palazzo dei Congressi.
Poletti ha concluso dicendo che "senza collaborazione con leRegioni i centri non avranno una loro strada e un loro futuro: per la parte che mi compete sono intenzionato e impegnato a farlo, e fra due giorni discuteremo insieme alle Regioni di come fare questo percorso".
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