💎 Primo taglio tassi Fed dal 2020 scatenerà il mercato. Trova gemme a sconto con Fair Value.Scopri di più

Lavoro, voto fiducia slitta a domani ma minoranza Pd dirà sì

Pubblicato 07.10.2014, 12:13
Lavoro, voto fiducia slitta a domani ma minoranza Pd dirà sì

di Francesca Piscioneri

ROMA (Reuters) - Si allungano in Senato i tempi di approvazione della delega sul mercato del lavoro, con il voto di fiducia che non arriverà prima di domani, mentre la conferenza europea convocata da Matteo Renzi a Milano sarà già in corso.

Sui contenuti del maxi emendamento del governo si sa solo che dovrebbe recepire alcuni emendamenti presentati in Senato dalla minoranza Pd - un bon geste del governo per far digerire il voto di fiducia - "ma non quello sull'articolo 18", secondo quanto riferito da Federico Fornaro, tra i firmatari dei sette emendamenti.

Fornaro ha detto la minoranza non farà mancare la fiduciano, ma ha definito il metodo usato dall'esecutivo "uno strappo istituzionale: ci sono solo due precedenti di richiesta di fiducia su un disegno di legge delega, è un segno di debolezza".

Una fonte parlamentare riferisce che l'area vicina alle posizioni di Pippo Civati, minoritaria comunque, potrebbe uscire dall'aula per abbassare il quorum.

Stamani i lavori dell'aula sono stati interrotti ben quattro volte per mancanza del numero legale - Forza Italia non ha votato, non consentendo di avviare la discussione generale - e la seduta è riconvocata questo pomeriggio alle 16,00.

Terminata la discussione generale, il governo dovrebbe chiedere la fiducia sul maxi emendamento.

La seduta oggi terminerà alle 20,30; difficile dunque che il voto di fiducia arrivi prima di domani.

Incontrando i sindacati a Palazzo Chigi stamattina presto, Renzi ha ribadito i capisaldi della strategia del governo sul lavoro votati la scorsa settimana dalla direzione del Pd: diritto al reintegro per i licenziamenti discriminatori e per gravissimi casi disciplinari; riduzione delle forme contrattuali; 1,5 miliardi per gli ammortizzatori sociali e 2 miliardi per la riduzione delle tasse sul lavoro da inserire nella legge di Stabilità che sarà presentata a metà ottobre.

Il nuovo testo dovrebbe quindi prevedere maggiori garanzie sulle risorse per gli ammortizzatori sociali, una contestualità tra la riforma degli ammortizzatori e la semplificazione delle forme contrattuali, criteri oggettivi in tema di demansionamento e controlli a distanza per dare maggiori garanzie al lavoratore e minore discrezionalità all'azienda.

Sui licenziamenti la minoranza chiedeva la piena tutela dell'articolo 18 per tutti i neoassunti dopo i primi tre anni di contratto a tutele crescenti. La norma non sarà sicuramente recepita sia perché non sarebbe mai votata dall'alleato di centro destra Ncd, i cui voti sono dirimenti in Senato per Renzi, sia perché superata da quanto approvato dalla direzione Pd.

© Reuters. Italy's Prime Minister Renzi talks during a confidence vote at the Senate in Rome

La cosa più probabile è che, dopo un can can di settimane, lo spinoso tema dei licenziamenti ingiusti venga dettagliato nei decreti delegati che il governo presenterà dopo il via libera definitivo alla delega, quindi nel 2015.

- ha collaborato Alberto Sisto

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.