Di Carlos R. Cózar e Mauro Speranza
Investing.com - Di seguito le cinque chiavi che gli investitori seguiranno sui mercati europei oggi nel prendere le loro decisioni:
1. Il mercato sconta già l'accordo tra Stati Uniti e Cina
I venti di guerra commerciale sui dazi sembrano svanirsi e gli analisti ritengono che il mercato stia scontando già il possibile accordo tra Stati Uniti e Cina.
Durante gli ultimi mesi della famosa guerra commerciale, le borse si sono scosse sulla base di ciò che Donald Trump e Xi stavano facendo e disfando.
CMC Markets sottolinea che dall'inizio dell'anno "i mercati azionari sono cresciuti sulla base di un ipotetico lieto fine", vedremo come reagiranno i mercati, una volta che la Cina non crescerà al ritmo previsto”.
2. Gli analisti vedono una prorogra dell'aumento del tasso BCE
Non vi saranno cambiamenti di rilievo nella politica monetaria della Banca centrale europea. O almeno questo è ciò che pensa il consenso degli analisti.
Gli esperti prevedono che l'agenzia aumenterà i tassi di interesse nel giugno del prossimo anno, il che significa una proroga di tre mesi.
La maggior parte dei 32 analisti intervistati da Bloomberg dall'agenzia prevede che sarà allora quando la BCE aumenterà i tassi di 25 punti base rispetto all'attuale livello dello 0%. Va ricordato che domani Mario Draghi tornerà sul palco e renderà nota la sua decisione nel corso della consueta conferenza stampa post-meeting.
3. Aziende automobilistiche in allerta
I dati sulle immatricolazioni di auto non sono troppo lusinghieri e sembrano ristagnare. I nuovi piani del governo non piacciono all'industria e i clienti sono in attesa di scoprire quale tipo di auto è quella giusta.
In Italia e in Europa, la guerra commerciale e il rallentamento economico stanno rallentando il mercato.
Fiat (MI:FCHA) apre intorno alla parità la seduta di oggi, mentre ieri Mike Manley aveva confermato gli investimenti del gruppo in Italia.
4. Ftse Mib incerto a Piazza Affari
Apertura poco sotto la parità a Piazza Affari con l’indice principale, il Ftse Mib, che resta appena sotto la parità.
Da segnalare Prysmian (MI:PRY) che cede quasi il 7% dopo il rilascio dei dati sugli utili, mentre ancora in rosso troviamo Amplifon (MI:AMPF), seguita da STM (PA:STM), Unipol (MI:UNPI), CNH Industrial (MI:CNHI) e Campari (MI:CPRI), anche quest’ultima indebolita dai risultati del 2018 e dall’outlook per il 2019 comunicati ieri.
Da segnalare, inoltre, la diffusione del rapporto 'Interim Economic Outlook' dell'Ocse. A novembre, l'Organizzazione aveva previsto per l'Italia una crescita pari a 0,9% sia per il 2019 che per il 2020, contro i rispettivi 1% e 1,1% stimati dal governo a dicembre in seguito all'intesa con la Commissione europea.
5. Dati macro
Nessun dato macroeconomico particolare in Europa, quindi gli investitori dovranno guardare oltre i nostri confini.
Dagli Stati Uniti, quindi, sono attesi i dati sulle esportazioni, le importazioni, la bilancia commerciale e la variazione dell'occupazione non agricola.
Inoltre, si attendono i dati sulle importazioni di petrolio e l’AIE rilascerà i dati sulle scorte di greggio
Qui è possibile consultare l'agenda economica del giorno.