MILANO, 2 settembre (Reuters) - Chiusura negativa a Piazza
Affari e sulle altre piazze europee sulla scia dell'andamento
incerto di Wall Street dopo i dati sui nuovi ordini e sugli
occupati Usa deludenti.
"Quella odierna è stata una giornata di realizzi", osserva
un trader.
L'indice FTSE Mib <.FTMIB> segna un calo dello 0,88%, il
FTSE AllShare <.FTITLMS> dello 0,83% e il FTSE MidCap <.FTITMC>
dell'1,58%.
* Fra i peggiori FIAT a -3,42% nonostante i dati di
ieri indicassero una sostanziosa crescita delle vendite europee
di automobili in agosto, con il Lingotto che in Italia sale più
del settore e amplia la propria quota di mercato. Notizie non
positive arrivano però dal Brasile, secondo mercato per Fiat,
dove le vendite di auto calano del 9,54%. Lo stoxx europeo
dell'auto <.SXAP> cede il 2,1%. "La rottura di quota 8 euro ha
rappresentato una soglia psicologica per il titolo", spiega un
broker.
* Ancora molto venduti i titoli bancari, con MONTEPASCHI
che cede il 3,79%, seguita da POPOLARE MILANO
a -3%. Pesanti anche INTESA SANPAOLO (-2,15%)
e BANCO POPOLARE (-3,59%). UNICREDIT perde
l'1,52%.
Fuori dal listino principale, ITALEASE lascia sul
terreno il 6,3%. Un trader cita le voci di stampa su una
posizione a rischio da 140 milioni di euro legata a una serie di
immobiliari controllate da una stessa holding, un altro l'attesa
dei dettagli sull'aumento di capitale che l'AD Saviotti ha
definito di importo rilevante, osservando che "non è il momento
giusto per chiedere un impegno simile, qualcuno ne approfitta
per defilarsi".
* BULGARI poco mossa, mentre STM perde il
3,21%, quest'ultima vittina di perse di beneficio. Le stesse
dovrebbero avere influito negativamente anche su PIRELLI
che chiude in calo del 3,57%.
* Bene invece il settore dell'energia a cominciare dalle
utilities. SNAM (che incassa il giudizio "buy" da
Societe Generale che ne inizia la copertura) sale dell'1,01%,
TERNA dello 0,78% ed ENEL dello 0,19%.
* Discorso a parte merita ENI , in salita dell'1,23%
(lo stoxx europeo del settore sale dell'1,7%) sulla forza
complessiva del settore a livello europeo, ma anche, secondo i
trader, dalle dichiarazioni di Knight Vinke, il fondo di asset
management Usa che detiene circa l'1% del gruppo. Secondo il
fondo la struttura del gruppo potrebbe essere migliorata perché
l'unione dell'upstream con il downstream creai limiti finanziari
al gruppo.
* Fuori dal FTSE Mib, cede il 6,05% RISANAMENTO . Le
banche creditrici, ancora riunte a chiusura della borsa, hanno
firmato oggi il piano di salvataggio del gruppo immobiliare,
prima tappa di un iter che presenta ancora diversi snodi
decisivi.
* Cede circa il 4,6% COBRA , sulla cui capacità di
garantire la continuità aziendale i revisori di Pwc hanno
espresso dubbi.
* Male - 3,9% - la società calcistica ROMA , alle
cui quotazioni non ha giovato il cambio di allenatore.
* Fra i minori corre GEWISS con un balzo del
10,9%.