ROMA (Reuters) - L'Autorità per i Trasporti ha ridotto del 37% rispetto al 2014 i pedaggi che nel 2015 le compagnie ferroviarie dovranno riconoscere a Rfi per l'uso della rete ad Alta velocità.
Il nuovo tarrifario è stato presentato oggi durante una conferenza stampa con il presidente dell'Authority, Andrea Camanzi.
I pedaggi "sulle tratte dell'Alta velocità dovrebbero ridursi di oltre il 37% nel 2015 passando da 12,8 a 8,2 euro per treno/chilometro", spiega Camanzi.
Il calo del 37% tiene conto del fatto che, a fronte dei 12,8 euro vigenti nel 2014, la tariffa del 2015 sarebbe dovuta salire a 13,1 euro.
Il provvedimento era atteso da Ntv - la società di cui sono soci tra gli altri il patron di Tod's Diego Della Valle, la francese Sncf e l'ex presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo -, che ha sempre lamentato l'eccessivo costo per l'utilizzo della rete.
Da Bruxelles l'amministratore delegato di Fs, Mario Elia, spiega in questi termini le conseguenze della revisione: "Rfi incassera di meno e Trenitalia pagherà di meno come Ntv".
Rfi dovrà "rivedere le curve di disponibilità di cassa per completare i lavori sull'alta velocità. Rivedremo la curva di restituzione del debito che andremo a contrarre", ha aggiunto.
Camanzi ha spiegato che non è previsto un rimborso per i maggiori pedaggi pagati negli anni precedenti.
"Noi siamo nati ora e non ci occupiamo del passato", ha detto.
(Alberto Sisto)
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