Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 12 aprile:
1. Questioni geopolitiche ancora sotto i riflettori
I riflettori restano puntati sugli sviluppi geopolitici, con il Segretario di Stato USA Rex Tillerson in visita a Mosca questo mercoledì.
Tillerson ha confermato che le linee di comunicazione tra i due paesi saranno sempre aperte per definire meglio le relazioni USA-Russia.
La sua controparte russa Sergey Lavrov ha dichiarato che gli attacchi statunitensi in Siria hanno violato le leggi internazionali e che aspetta che Tillerson chiarisca le reali intenzioni americane.
Il Presidente cinese Xi Jinping ha chiesto una risoluzione pacifica delle tensioni nella penisola coreana in una conversazione telefonica con il Presidente USA Donald Trump questa mattina, mentre una flotta statunitense si dirige verso la regione.
La telefonata fra Xi e Trump giunge dopo l’avvertimento lanciato da un influente giornale cinese secondo cui la penisola coreana è più vicina ad uno “scontro militare” di quanto lo sia mai stata dal primo test nucleare di Pyongyang nel 2006.
2. Le borse globali reagiscono alla tensione in modo diverso
I titoli azionari asiatici sono crollati questo mercoledì, trainati da Tokyo mentre si inaspriscono le tensioni nella penisola coreana. L’indice Nikkei 225 è andato ancora di più sotto pressione dal momento che lo yen ha segnato il massimo di cinque mesi contro il dollaro.
Tuttavia, le borse europee sembrano non aver risentito del clima di apprensione e registrano rialzi intorno a mezzogiorno nel Vecchio Continente. Alle 5:59 ET (9:59 GMT), l’indice di riferimento Euro Stoxx 50 sale dello 0,26%, il tedesco DAX segna +0,31%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,35%, mentre il londinese FTSE 100 registra +0,30%.
Intanto, i future USA puntano ad un’apertura al rialzo negli scambi cauti odierni dopo la flessione di ieri. I future Dow blue-chip salgono dello 0,06%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,02%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,05%.
3. Trump conferma di voler terminare la riforma della sanità prima di quella fiscale
Il Presidente USA torna a focalizzarsi sulla sanità, delineando il piano per concludere le trattative con i Repubblicani sulla riforma prima di passare a quella fiscale.
“Faremo una riforma fiscale fenomenale ma devo prima occuparmi di quella della sanità”, avrebbe dichiarato Trump in un’intervista a Fox Business registrata ieri notte che verrà trasmessa alle 6:00 AM (10:00 GMT).
“La riforma della sanità avverrà prima o poi. Se non sarà fatta al più presto, passerò a quella fiscale”, ha affermato.
“Ma la riforma fiscale ed i tagli alle tasse saranno migliori se riuscirò ad occuparmi prima della sanità”, insiste Trump.
4. Oro e yen al massimo di 5 mesi, sale la richiesta di investimenti rifugio
Anche se le borse europee ed i future USA sono positivi, gli investitori continuano a preferire gli investimenti rifugio, spingendo sia l’oro che lo yen a nuovi massimi di cinque mesi questo mercoledì.
L’oro con consegna a giugno si attesta a 1.275,25 dollari sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange alle 6:01 AM (10:01 GMT), dopo essere balzato a 1.281,75, il massimo dal 9 novembre.
Il cambio USD/JPY tocca il massimo intraday di 109,76, prima di attestarsi a 109,67 alle 6:03 ET (10:03 GMT).
5. Il greggio si avvia a segnare un’impennata del 7%
Il greggio USA continua a salire questo mercoledì, con un balzo settimanale di quasi il 3% e di quasi il 7% dall’ultimo ribasso, segnato il 3 aprile, in questa settimana segnata dalle tensioni geopolitiche.
Il prezzo del greggio è stato supportato dalle voci secondo cui l’Arabia Saudita avrebbe comunicato ai funzionari OPEC di voler estendere l’accordo del cartello per il taglio della produzione per altri sei mesi quando il gruppo si incontrerà a maggio.
A incoraggiare il prezzo anche il report di ieri dell’American Petroleum Institute in cui si legge di un calo di 1,3 milioni di barili delle scorte settimanali, contro le aspettative di un aumento di 0,125 milioni.
La Energy Information Administration rilascerà il suo report settimanale oggi alle 10:30 ET (14:30 GMT) ed è previsto un incremento di soli 0,087 milioni di barili.
I future del greggio USA salgono dello 0,58% a 53,71 dollari alle 6:04 ET (10:04 GMT), mentre il greggio Brent va su dello 0,69% a 56,62 dollari.