Investing.com - Ecco le cinque notizie principali da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 8 aprile:
1. Riflettori sui membri della Fed
Gli operatori dei mercati presteranno particolare attenzione ai commenti dei funzionari della Federal Reserve (Fed) previsti per oggi.
Il Presidente della Fed di New York William Dudley parlerà dell’economia alle 12:30 GMT, o alle 8:30 ET, il Presidente della Fed di Philadelphia Patrick Harker interverrà alle 13:00 GMT, o alle 9:00 ET, mentre il Presidente della Fed di Dallas, Robert Kaplan, terrà l’intervento di apertura alla conferenza Texas-Mexico alle 13:30 GMT, o alle 9:30 ET.
Alla chiusura dei mercati ieri, la Presidente della Fed Janet Yellen ha difeso la decisione di alzare i tassi a dicembre ed ha ribadito che “è appropriato un aumento graduale dei tassi”.
La Presidente della Fed di Kansas City Esther George, che ha votato a favore di un aumento dei tassi in occasione dell’ultimo vertice della banca centrale, ha messo in guardia sulle terribili conseguenze derivanti dall’aspettare troppo per inasprire la politica monetaria.
2. La sterlina riduce i guadagni dopo i dati deludenti
La sterlina riduce i guadagni questo venerdì dopo il calo della produzione manifatturiera nel Regno Unito che ha scatenato i timori per un indebolimento della ripresa economica britannica. Il calo annuo della produzione manifatturiera è risultato il maggiore dal luglio del 2013, mentre la produzione industriale è inaspettatamente scesa su base mensile.
Intanto, il deficit commerciale britannico è risultato maggiore del previsto poiché le importazioni dall’Unione Europea (UE) hanno segnato il massimo storico di 20 miliardi di sterline.
La coppia GBP/USD si è attestata sopra 1,41 prima dei dati ma ha poi ridotto i guadagni. Il cambio è salito dello 0,16% a 1,4078 alle 9:59 GMT, o alle 5:59 ET. La coppia EUR/GBP scende dello 0,20% a 0,8079, mentre il cambio GBP/JPY è in salita dello 0,66% a 153,10.
3. La forza dello yen causa “tensione”
Il ministro delle finanze nipponico Taro Aso stamane ha dichiarato che sta monitorando le oscillazioni sui mercati monetari con molta “tensione” da quando ieri lo yen ha segnato un nuovo massimo di 18 mesi contro il dollaro. Il ministro ha affermato che il governo giapponese è pronto a contenere qualsiasi oscillazione “sproporzionata” sul mercato del forex.
I commenti hanno contribuito ad indebolire la valuta nipponica, con il cambio USD/JPY in salita dello 0,49% a 108,75 alle 10:01 GMT, o alle 6:01 ET. La coppia EUR/JPY sale dello 0,50% a 123,70, mentre il cambio GBP/JPY è in salita dello 0,67% a 153,13.
4. Le esportazioni tedesche fanno sperare per l’economia della zona euro
Le esportazioni tedesche sono schizzate dell’1,3% a febbraio, ben al di sopra dello 0,5% previsto. Si tratta del tasso più veloce da settembre ed ha contribuito a ridimensionare i timori per la crescita del PIL del primo trimestre nella principale economia della zona euro.
In un secondo report rilasciato questa mattina, si legge che il Servizio Investitori di Moody prevede un’accelerazione della crescita tedesca nel 2016 grazie alla domanda nazionale relativamente forte.
La notizia potrebbe far ben sperare i policymaker dopo le parole di ieri del presidente della Banca Centrale Europea (BCE) Mario Draghi che ieri ha parlato delle sfide finanziarie per il blocco della moneta unica nel 2016.
5. Ripresa del prezzo del greggio, titoli azionari globali al rialzo
I futures del greggio segnano una ripresa questo venerdì dopo il selloff di ieri, mentre gli investitori attendono i dati di Baker Hughes sul numero degli impianti di trivellazione USA.
I futures del greggio USA schizzano del 3,54% a 38,58 dollari alle 10:03 GMT o alle 6:03 ET, mentre il greggio Brent balza del 3,25% a 40,71 dollari.
Sul mercato azionario, l’indice Nikkei 225 ha chiuso in salita dello 0,46% mentre l’indice Dow Jones Shanghai è sceso dello 0,76% e l’indice S&P/ASX All Australian 200 è in calo dello 0,53%.
Alle 10:06 GMT, o alle 6:06 ET, i titoli azionari europei sono al rialzo, con l’indice Euro Stoxx 50 che schizza dell’1,22%, l’indice DAX su dello 0,90%, l’indice CAC 40 che segna +0,82% e l’indice londinese FTSE 100 in salita dello 0,65%.
Anche i futures dei titoli azionari statunitensi sono al rialzo. Nello specifico, alle 10:03 GMT, o alle 6:03 ET, i futures Dow blue-chip salgono dello 0,53%, i futures S&P 500 segnano +0,63%, mentre i futures Nasdaq 100 registrano +0,68%.