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Le cinque cose da seguire sui mercati questo giovedì

Pubblicato 11.04.2019, 11:40
Aggiornato 11.04.2019, 11:40
© Reuters.

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 11 aprile:

1. Wall Street punta ad un’apertura invariata

I titoli azionari faticano a proseguire i rialzi di ieri, seguiti alla prima ammissione esplicita da parte della Federal Reserve che la prossima mossa sui tassi di interesse potrebbe essere al ribasso piuttosto che al rialzo.

Alle 05:30 ET, i future S&P 500 salgono di 1,88 punti, o dello 0,1%, i future Dow 30 vanno giù di 13 punti, essenzialmente invariati, mentre i future Nasdaq legati al settore tech sono in calo di 0,25 punti.

Non meno di sei funzionari senior della Fed interverranno quest’oggi, con Richard Clarida, John Williams e James Bullard che parleranno a 10 minuti l’uno dall’altro a partire dalle 09:30 ET (13:30 GMT). Il responsabile della supervisione bancaria Randal Quarles prenderà la parola alle 11:50 ET, seguito da Neel Kashkari alle 14 ET e da Michelle Bowman alle 16 ET.

Tra questi interventi sono attesi anche i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione ed i dati di marzo sull’indice sui prezzi alla produzione, alle 08:30.

2. Uber pubblicherà la documentazione IPO

Uber dovrebbe pubblicare la sua documentazione IPO nel corso della giornata, con l’intenzione di arrivare in borsa a inizio maggio, secondo il Wall Street Journal.
La compagnia di ride-hailing potrebbe puntare ad una quotazione tra i 90 e i 100 miliardi di dollari, si legge nell’articolo, in base ai documenti legati alla recente emissione di obbligazioni convertibili.

La valutazione è più del 20% in meno rispetto a quanto discusso lo scorso anno dai banchieri che rivaleggiavano per l’IPO, rispecchiando i timori di un possibile prezzo eccessivo. La minaccia di una concorrenza immediata per avere un posto nei portafogli degli investitori sembra stare pesando su Lyft (NASDAQ:LYFT), crollato di quasi l’11% ieri.

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3. Brexit rinviata

I leader dell’Unione Europea hanno fatto quello che sanno fare meglio ed hanno rinviato la Brexit di sei mesi.

In occasione del summit straordinario a Bruxelles, i leader hanno deciso che il Regno Unito uscirà ad Halloween (seriamente), a meno che il Parlamento britannico non approvi nel frattempo il piano di divorzio già negoziato. Il Regno Unito uscirà senza accordo il 1° giugno se non riuscirà a prendere parte alle elezioni parlamentari europee del 22 maggio.

Le reazioni alla prospettiva di altri sei mesi di incertezza sono state attenuate ma negative, con la sterlina e l’indice britannico FTSE 100 in lieve calo.

4. Il greggio fatica a mantenere i guadagni

I prezzi del greggio si staccano dai massimi di ieri, i timori per la crescita globale hanno fatto passare in secondo piano l’avvertimento dell’Agenzia Internazionale per l’Energia secondo cui il mercato globale si sta inasprendo.

L’AIE ha parlato dei tagli alle scorte dell’OPEC e dell’aumento dell’efficacia delle sanzioni USA contro Iran e Venezuela.

Il contratto dei future WTI, di riferimento, non riesce a mantenere i guadagni segnati subito dopo il report e si attesta a 64,08 dollari al barile alle 05:30 ET, giù di 65 centesimi dal massimo di cinque mesi di ieri.

5. Boeing chiede l’approvazione estera per i 737 Max

Boeing (NYSE:BA) ha accettato di dover fare affidamento sulla buona volontà degli enti regolatori dell’aviazione esteri per riportare in aria i suoi 737 Max.

Il Wall Street Journal ha riportato che alcuni dei suoi clienti hanno insistito affinché anche dei regolatori diversi dall’Autorità Federale per l’Aviazione firmino le correzioni alla sicurezza del software dell’aereo che sono previste in estate.

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Boeing non ha registrato alcun ordine per i 737 Max, in precedenza il suo modello più venduto, a marzo. Il titolo della compagnia è crollato del 14% dopo l’incidente mortale in Africa di un mese fa.

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