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Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì

Pubblicato 08.05.2017, 11:17
Aggiornato 08.05.2017, 11:17
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 8 maggio:

1. Macron vince le presidenziali francesi

Il candidato a favore dell’Unione Europea, il centrista Emmanuel Macron nella cui vittoria speravano i mercati, ha sconfitto la leader di estrema destra anti-UE ed anti-immigrazione Marine Le Pen al secondo turno delle elezioni presidenziali francesi ieri.

I risultati mostrano che Macron ha totalizzato il 66% dei consensi contro poco meno del 34% della Le Pen, un risultato su cui molti investitori contavano.

La vittoria di Macron indica che i rischi politici in Francia ed Europa stanno diminuendo, dopo l’ondata populista che ha portato alla Brexit ed alla nomina di Donald Trump alla Casa Bianca.

2. Euro in calo, si riduce l’impennata seguita alla vittoria di Macron

L’euro riduce i guadagni segnati nella notte questo lunedì, dopo essere balzato al massimo plurimensile contro le altre principali valute mentre inizia a scemare l’impennata seguita alla notizia della vittoria del centrista Emmanuel Macron alle elezioni presidenziali francesi.

L’euro scende dello 0,5% a 1,0940 negli scambi della mattinata newyorkese, dopo aver toccato 1,1000 nella notte per la prima volta dalle elezioni statunitensi di novembre (EUR/USD).

La moneta unica si indebolisce anche contro lo yen, scendendo dello 0,6% a 123,20 e staccandosi dal massimo di un anno di 124,52 (EUR/JPY).

L’euro va giù dal momento che i guadagni erano già stati messi in conto dopo i risultati segnati da Macron al primo turno di due settimane fa.

L’attenzione degli investitori è ora rivolta alle difficoltà che incontrerà Macron nell’implementare il suo programma economico, che include le riforme del mercato del lavoro.

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3. Borse globali miste; mercati europei in calo dopo le elezioni francesi

Misti i titoli azionari globali questo lunedì, sulla scia delle elezioni presidenziali francesi, con gli investitori che si erano preparati alla vittoria di Macron in vista del voto di ieri.

I mercati asiatici hanno chiuso al rialzo, con l’indice nipponico Nikkei che balza del 2,3%, mentre l’indice Shanghai Composite in Cina scende dello 0,8%.

In Europa, i titoli azionari sono al ribasso negli scambi di metà mattina, con il francese CAC 40 che si stacca dal massimo di nove anni segnando -0,8%.

A Wall Street, i future Dow blue-chip scendono di 43 punti, o dello 0,2%, i future S&P 500 sono in calo di 5 punti, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno giù di 9 punti.

4. Il greggio riduce i guadagni segnati nella notte

Il prezzo del greggio scende questo lunedì, cancellando i forti rialzi registrati stanotte nei timori che la ripresa della produzione di petrolio da scisto USA possa vanificare gli sforzi compiuti dai principali produttori per riequilibrare il mercato globale della materia prima.

Il greggio USA si attesta a 46,17 dollari al barile, giù di 5 centesimi, o dello 0,1%, mentre il Brent scende di 6 centesimi a 49,04 dollari.

Il prezzo del greggio è balzato dell’1,5% negli scambi asiatici tra le aspettative che il taglio alla produzione OPEC possa essere esteso al secondo semestre dell’anno.

5. Le esportazioni e importazioni cinesi ad aprile salgono meno del previsto

I dati rilasciati nella notte hanno rivelato che le esportazioni e le importazioni cinesi sono aumentate ad aprile {{news-480948||ma hanno deluso le attese degli analisti}, per via del calo della domanda nazionale ed estera e dell’indebolimento dei prezzi delle materie prime.

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Le esportazioni cinesi ad aprile sono aumentate dell’8,0% rispetto allo scorso anno, meno del 10,4% previsto, mentre le importazioni hanno segnato +11,9%, deludendo le attese di un incremento del 18%, secondo quanto emerso dai dati ufficiali di questo lunedì.

Di conseguenza, il surplus commerciale risulta pari a 38,05 miliardi di dollari.

Il clima di apprensione per la crescita cinese ha pesato sul mercato delle materie prime la scorsa settimana, con i metalli industriali come il rame e il minerale di ferro che sono crollati.

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