Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 13 luglio:
1. JP Morgan darà il via alla stagione degli utili del secondo trimestre
La stagione degli utili del secondo trimestre di Wall Street prenderà il via in modo ufficioso questo venerdì con la pubblicazione dei risultati di JP Morgan Chase (NYSE:JPM) verso le 7:00 ET (11:00 GMT).
Lo seguiranno a ruota Citigroup (NYSE:C) e Wells Fargo (NYSE:WFC) alle 8:00 (12:00 GMT).
La crescita degli utili del secondo trimestre dovrebbe essere pari al 20,7% secondo i dati di Thomson Reuters, meno del 26,6% del primo trimestre, che era stato il massimo di sette anni quando i risultati sono stati incoraggiati dagli sgravi fiscali.
Tuttavia, sulla stagione peseranno le tensioni commerciali ed il loro impatto sui proventi delle compagnie; gli analisti leggeranno con attenzione le dichiarazioni sulle previsioni per capire se modificare le aspettative per il resto del 2018.
2. Borse USA pressoché invariate in attesa degli utili delle banche
I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura positiva questo venerdì, i timori per le tensioni commerciali passano in secondo piano mentre gli investitori aspettano l’inizio della stagione degli utili del secondo trimestre.
Alle 5:55 ET (09:55 GMT) i future Dow blue chip scendono di 11 punti, o dello 0,04%, i future S&P 500 vanno giù di 2 punti, o dello 0,08% mentre i future Nasdaq 100 sono in calo di 3 punti, o dello 0,03%.
Il vice Ministro degli Esteri cinese Zhang Jun stamane ha dichiarato che le accuse commerciali mosse dagli Stati Uniti contro la Cina sono infondate e che le azioni di Washington non sono appoggiate dalla comunità internazionale.
I suoi commenti seguono le parole di ieri del Segretario al Tesoro USA Steven Mnuchin secondo cui lui e il governo sono “disponibili” a delle discussioni ma che la Cina dovrà prima accettare delle riforme economiche più vaste.
“Se la Cina vuole apportare dei cambiamenti strutturali, io e il governo saremo disponibili”, ha affermato ieri Mnuchin. “Non difendiamo i dazi. Difendiamo un commercio equo”.
Il Vice Ministro del Commercio cinese Wang Shouwen sempre ieri ha dichiarato: “Se abbiamo un problema commerciale, ne dovremmo discutere”.
Intanto, le borse europee sono al rialzo negli scambi di mezzogiorno e sembrano destinate a segnare la seconda settimana di guadagni, tra i timori per una guerra commerciale che restano sotto controllo e l’ottimismo per la prossima stagione degli utili.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso positivamente questa mattina, anche se l’indice cinese Shanghai Composite è rimasto sotto pressione per via del surplus commerciale del paese nei confronti degli Stati Uniti che ha segnato un record a giugno, alimentando i timori per come il Presidente USA Donald Trump potrebbe reagire ai dati.
3. Sterlina giù, Trump stronca il piano sulla Brexit di May; dollaro in salita in attesa dei dati sui consumatori
La sterlina scende contro il dollaro questo venerdì, dopo che Trump ha suggerito che il piano del Primo Ministro britannico Theresa May riguardo all’uscita del paese dall’Unione Europea probabilmente renderà irrealizzabile un eventuale accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito.
“Se dovessero stringere un accordo simile, avremmo a che fare con l’Unione Europea anziché con il Regno Unito e questo probabilmente farà saltare l’accordo”, ha riferito Trump questa mattina in un’intervista al Sun.
Il cambio GBP/USD scende dello 0,54% a 1,3133 alle 5:57 ET (9:57 GMT).
Intanto, il dollaro sale mentre gli investitori aspettano la lettura preliminare dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori a luglio alle 10:00 ET (14:00 GMT).
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,29% a 94,84 alle 5:57 ET (9:57 GMT).
4. Surplus commerciale della Cina con gli Stati Uniti ad un massimo storico
Il surplus commerciale mensile della Cina nei confronti degli Stati Uniti è salito ad un record a giugno e anche le esportazioni verso la nazione sono schizzate, a sottolineare la causa del peggioramento della guerra commerciale tra le due potenze economiche mondiali.
Le importazioni cinesi verso gli Stati Uniti sono salite più del previsto a giugno e secondo gli analisti ciò potrebbe essere stato dovuto alla minaccia di imminenti dazi.
Il surplus commerciale con gli USA ammonta a 28,97 miliardi di dollari, la cifra record mai registrata dal 1999. Le esportazioni sono schizzate a 42,62 miliardi di dollari, anche questo un massimo storico.
5. Il greggio si avvia ad un calo settimanale in vista dei dati sulla produzione USA
Il prezzo del greggio scende negli scambi di questo venerdì mattina, mentre gli investitori attendono i dati settimanali di Baker Hughes sulla produzione USA. Il numero degli impianti di trivellazione USA attivi è salito di cinque unità a 863 la settimana scorsa.
Sebbene si tratti del primo aumento in tre settimane, il numero degli impianti USA attivi (indicatore della produzione futura) è molto superiore al livello di un anno fa di 763 unità, in quanto le compagnie energetiche hanno alzato la produzione in concomitanza agli sforzi dell’OPEC di ridurre la produzione globale nell’ultimo anno e mezzo.
I future del greggio USA scendono dello 0,44% a 70,02 dollari alle 5:58 ET (9:58 GMT), mentre il greggio Brent crolla dell’1,17% a 73,58 dollari.