Di Laura Sanchez
Investing.com - Il presidente Usa Joe Biden ha firmato il piano infrastrutturale da 1,2 trilioni di dollari, mentre si è concluso dopo tre ore l'incontro virtuale con l'omologo cinese Xi Jinping. Torna la correzione sul settore delle criptovalute, mentre in Usa è il giorno dei dati retail e delle società del settore. In Europa, attenzione al PIL dell'Italia e dell'area euro. Questi sono i cinque fattori più importanti da seguire oggi sui mercati:
1. Ok al piano Usa
Il presidente Biden ha firmato lunedì il piano infrastrutturale da $1,2 trilioni di dollari votato in via bipartisan da democratici e repubblicani. Nella stessa giornata, si è concluso dopo tre ore il primo vertice virtuale con Xi Jinping, nel quale le prime due economie del mondo si sono impegnate a non trasformare "in un conflitto, intenzionale o meno" la loro competizione.
Da parte sua, il presidente cinese ha definito Biden il suo "vecchio amico", con Stati Uniti e la Cina che devono "coesistere in pace". "Cina e Usa devono aumentare la comunicazione e la cooperazione", ha affermato Xi.
2. Vendite al dettaglio
Per gli Usa è la giornata del retail, con le vendite al dettaglio che verranno pubblicate alle 14:30 CET, mentre importanti società del settore come Walmart Inc (NYSE:WMT) e Home Depot Inc (NYSE:HD) renderanno noti i propri conti del terzo trimestre.
3. Correzione cripto
Dopo aver goduto di un inizio di settimana rialzista, con Bitcoin ed Ethereum che hanno nuovamente toccato i massimi storici, il mondo delle criptomonete ha corretto parte dei guadagni settimanali, con Cardano e Solana in calo.
4. Borse
Segno misto oggi sui principali indici asiatici sullo sfondo dell'incontro Xi/Biden e gli sviluppi della crisi immobiliare cinese. Il Nikkei è in rialzo dello 0,05%, l'Hang Seng di Hong Kong in calo dell'1% mentre lo Shanghai Composite in calo dello 0,1%.
Per quanto riguarda Wall Street, chiusura in lieve ribasso con S&P 500 (-0.00%), Nasdaq (-0.04%) e Dow Jones (-0.04%).
5. Dati macro
Nell'agenda macroeconomica di questo martedì, spiccano il tasso di disoccupazione nel Regno Unito, l'IPC in Francia e in Italia, nonché il PIL e l'evoluzione dell'occupazione nell'Eurozona. Negli Stati Uniti, oltre alle vendite al dettaglio, attenzione alla produzione industriale e agli interventi di diversi membri del FOMC.