Grandi gruppi come Asahi Kasei, Siemens, Thyssen e Cummins hanno la tecnologia e saranno player importanti, ma sono ben posizionate anche tre aziende quotate europee: ITM Power, Nel ASA e McPhy
L’energia rinnovabile alla fine avrà successo nella decarbonizzazione energetica e, grazie alle batterie, del settore automotive. Ma sono tecnologie non altrettanto valide per altri comparti, come trasporto aereo e marittimo, veicoli commerciali, l’acciaio o la produzione di fertilizzanti, tutti settori fondamentali per i quali sembra che sarà necessario l’idrogeno, sicuramente almeno una delle soluzioni più praticabili. Grandi gruppi come Asahi Kasei, Siemens, Thyssen e Cummins hanno già acquisito o sviluppato la tecnologia degli elettrolizzatori internamente e saranno player importanti, ma ci sono anche tre aziende quotate europee sono specializzate in questa tecnologia: ITM Power, Nel ASA e McPhy, tutte con buone tecnologie.
VASTA GAMMA DI UTILIZZI
Lo sottolinea un’analisi a cura di Simon Webber, gestore del fondo Schroder ISF Climate Change Equity, di Schroders (LON:SDR), secondo cui l’idrogeno si presta a usi molteplici, come la combustione in un motore o in una caldaia, per i trasporti e il riscaldamento, l’alimentazione di una cella a combustione, sempre per i trasporti o il riscaldamento, la produzione dell’acciaio, e infine come agente di stoccaggio dell’energia, sfruttando l’energia solare in eccesso in estate per produrre idrogeno, che può poi essere immagazzinato e riconvertito in energia elettrica per l’uso in inverno. Tutti questi processi, segnala l’esperto di Schroders, hanno impatto zero o emissioni di CO2 molto inferiori rispetto alle attuali alternative...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge