La storica casa londinese analizza le parole di Jay Powell sottolineando che sono in linea con le attese ma forse deludono chi si aspettava indicazioni più precise sulla risposta a fronte di un cambiamento economico
Nonostante l’outlook più ottimistico sul quadro macro e l’introduzione preannunciata alla Jackson Hole virtuale di fine agosto di un approccio di politica monetaria più ‘colomba’, la Federal Reserve non ha intrapreso alcuna azione nell’ulta riunione del FOMC in calendario prima delle presidenziali americane del 3 novembre. Tassi di interesse e ritmo degli acquisti di asset sono rimasti infatti invariati, nonostante la svolta in direzione di nuovo target di inflazione media e anche sopra il 2% per un certo periodo di tempo, in modo che le aspettative di lungo termine sull’inflazione restino ben ancorate al target desiderato.
CAUTELA TIPICA DA FASE ELETTORALE
Keith Wade, Chief Economist e Strategist di Schroders (LON:SDR), afferma in un commento che la posizione assunta dalla banca centrale non sorprende, ma potrebbe aver deluso chi si attendeva una guidance più esplicita su come la politica monetaria risponderebbe di fronte a un cambiamento delle condizioni economiche. In ogni caso quanto comunicato dal FOMC e dal presidente Jay Powell risulta in linea con i meeting che in passato hanno preceduto le elezioni presidenziali, periodo durante il quale l’approccio della Fed è stato quello di “evitare di dire o fare qualcosa di controverso”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge