Di Geoffrey Smith
Investing.com - Ecco i temi caldi da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 28 ottobre.
1. Il virus innesca un selloff globale
I mercati azionari globali sono in forte selloff, con i vari paesi che hanno nuovamente inasprito le restrizioni sui contatti sociali nel tentativo di interrompere l’aumento dei contagi da coronavirus.
L’indice DAX è in testa al calo delle borse europee, con un crollo di quasi il 3% al minimo di quattro mesi. Il rendimento dei bond governativi a 10 anni tedeschi scende di quattro punti base a -0,64%, il minimo da marzo. L’indice Stoxx 600 crolla dell’1,7% al minimo di cinque mesi.
2. Risultati di Microsoft (NASDAQ:MSFT) incoraggiati da cloud e videogiochi
Microsoft ha guadagnato un miliardo di dollari alla settimana nei tre mesi terminati a settembre, sulla scia della domanda sostenuta per i suoi servizi cloud, per i computer ed i videogiochi.
Il colosso di Redmond è stata la prima delle cosiddette compagnie “a giga capitalizzazione” a pubblicare gli utili del terzo trimestre dopo la campanella di chiusura ieri. Il titolo è però crollato dell’1,5% negli scambi after-hour, dopo aver deluso le aspettative sulle previsioni sui ricavi di questo trimestre.
3. Le borse USA apriranno in forte ribasso
Alle 7:15 ET (11:15 GMT), i future Dow crollano di 474 punti, o dell’1,8%, mentre il contratto dei future S&P 500 segna -1,4% ed i future Nasdaq sono in calo dell’1,1%.
I future VIX, intanto, che indicano il livello di volatilità sui mercati, schizzano del 5,7% al massimo di tre settimane.
Per quanto riguarda gli utili, sono attesi i report di Boeing (NYSE:NYSE:BA), Mastercard (NYSE:MA) e General Electric (NYSE:NYSE:GE), mentre Visa (NYSE:V) e Gilead Sciences (NASDAQ:GILD) li pubblicheranno dopo la campanella.
4. Turchia verso la crisi monetaria
La lira turca scende ad un nuovo minimo record contro il dollaro per il quinto giorno di fila, con gli investitori che hanno perso fiducia nell’abilità della banca centrale di sostenerla contro il dollaro, che ora sta salendo di nuovo per via dei flussi da asset rifugio sui mercati monetari globali. Alle 7:05 ET, il dollaro si attesta a 8,2962 lire, con un balzo dell’1,4% sulla giornata e schizzando di oltre il 20% rispetto al livello di agosto.
La lira è in caduta libera da quando la banca centrale ha deciso di non alzare i tassi di interesse durante il vertice della scorsa settimana e, questa mattina, la banca ha alzato le previsioni sull’inflazione per l’anno dall’8,9% al 12,1%.
5. Greggio giù tra timori per la domanda e impennata delle scorte; arriva Zeta
Alle 7:05 ET, i future del greggio USA crollano del 4,5% a 37,81 dollari al barile, mentre i future del Brent, il riferimento globale, segnano un tonfo del 3,8% a 40,05 dollari al barile.
Il sentimento è peggiorato quando ieri l’American Petroleum Institute ha riportato l’aumento settimanale maggiore delle scorte USA in tre mesi, con un dato pari a quasi 4,6 milioni di barili. I dati governativi ufficiali saranno pubblicati alle 10:30.
L’uragano Zeta toccherà terra nel corso della giornata come tempesta di categoria 2 e preoccupa la situazione al confine tra Alabama e Mississippi.