Investing.com – Il dollaro è schizzato al massimo di 11 mesi contro lo yen, spinto dalle aspettative per un nuovo allentamento monetario della Banca del Giappone e da una migliore previsione per l’economia USA.
Nella prima mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 84,18, il massimo dal 13 aprile 2011; successivamente il cambio si è attestato a 83,79 in salita dello 0,08%.
Supporto a 82,87, massimo di mercoledì e resistenza a 84,77, massimo del 12 aprile 2011.
Il dollaro è supportato dal miglioramento delle previsioni della Federal Reserve sull’economia USA, che avevano fatto scendere le aspettative degli investitori verso un terzo allentamento quantitativo da parte della banca centrale.
Lo yen è rimasto sotto pressione in seguito alla decisione a sorpresa della Banca del Giappone di allentare la politica monetaria e stabilire un target di inflazione, mentre il deficit del paese ha minacciato lo status di valuta rifugio della moneta nipponica.
In questa settimana, la BoJ non ha annunciato nessuna manovra di allentamento quantitativo, in seguito al meeting di politica monetaria, ma ha allargato il prestito alle imprese nei settori in “forte-crescita”, indicando che la banca centrale non si è spostata da una politica di allentamento.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,10% a 109,22.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull’IPP, insieme ai dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Il paese produrrà inoltre i dati sull’attività manifatturiera a New York e Philadephia.
Nella prima mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 84,18, il massimo dal 13 aprile 2011; successivamente il cambio si è attestato a 83,79 in salita dello 0,08%.
Supporto a 82,87, massimo di mercoledì e resistenza a 84,77, massimo del 12 aprile 2011.
Il dollaro è supportato dal miglioramento delle previsioni della Federal Reserve sull’economia USA, che avevano fatto scendere le aspettative degli investitori verso un terzo allentamento quantitativo da parte della banca centrale.
Lo yen è rimasto sotto pressione in seguito alla decisione a sorpresa della Banca del Giappone di allentare la politica monetaria e stabilire un target di inflazione, mentre il deficit del paese ha minacciato lo status di valuta rifugio della moneta nipponica.
In questa settimana, la BoJ non ha annunciato nessuna manovra di allentamento quantitativo, in seguito al meeting di politica monetaria, ma ha allargato il prestito alle imprese nei settori in “forte-crescita”, indicando che la banca centrale non si è spostata da una politica di allentamento.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,10% a 109,22.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull’IPP, insieme ai dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Il paese produrrà inoltre i dati sull’attività manifatturiera a New York e Philadephia.