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Dollaro in calo, per l’euro si prevede settimana forte

Pubblicato 22.07.2022, 09:28
Aggiornato 22.07.2022, 09:04
© Reuters.

Di Peter Nurse

Investing.com – Il dollaro USA è in calo negli scambi di questo venerdì, mentre l’euro cede gran parte dei guadagni registrati dopo l’aumento dei tassi da parte della Banca Centrale Europea.

Alle 9:05 AM CEST, l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è in salita dello 0,1% a 106,660, e si avvia a chiudere la settimana con un calo dell’1%, la prima settimana in calo delle ultime 4.

Sul dollaro hanno pesato le aspettative di un aumento dei tassi di interesse della Federal Reserve inferiore ai 100 punti base, che sembrava probabile dopo i dati sull’inflazione al consumo  alle stelle.

I dati rilasciati questo giovedì mostrano un calo dell’attività industriale ed un aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione, dei segnali che indicano che l’economia sta sentendo gli effetti dell’inasprimento della Federal Reserve.

La valuta della settimana è stata l’euro, che si avvia a chiudere la migliore settimana da maggio, nonostante abbia ceduto parte dei guadagni della seduta di venerdì.

Il cambio EUR/USD è sceso dello 0,1% a 1,0204, dopo essere salito dello 0,5% nella seduta precedente, ma resta in corsa per un aumento settimanale dell’1% dopo che la BCE ha alzato i tassi di interesse più del previsto, con un aumento di 50 base.

La banca centrale ha anche annunciato la creazione di un nuovo strumento, il Transmission Protection Instrument, che ha lo scopo di contenere i rendimenti delle obbligazioni dei Paesi periferici, ma non ha fornito informazioni specifiche.

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Giovedì la moneta unica è stata sostenuta anche dalla notizia che la Russia ha ripreso a inviare gas all’Europa attraverso il suo più grande gasdotto dopo un periodo di manutenzione di 10 giorni.I mercati avevano temuto che la chiusura potesse proseguire per via del conflitto in Ucraina, scatenando una crisi energetica nel continente.

Il cambio GBP/USD è sceso dello 0,1% a 1,1983 dopo nel Regno Unito le vendite al dettaglio sono scese dello 0,1% a giugno, il secondo calo consecutivo dopo il calo dello 0,8% di maggio ed il calo del 5,8% dall’anno precedente. 

Il cambio USD/JPY è salito dello 0,2% a 137,70 dopo che la Banca del Giappone ha mantenuto invariata la politica ulta allentata.

Il cambio AUD/USD è in calo dello 0,1% a 0,6922, mentre la coppia USD/TRY è salita dello 0,2% a 17,7344, con la lira vicina al minimo dell’anno dopo che la banca centrale turca ha mantenuto invariati i tassi di interesse al 14% nonostante la spirale dell’inflazione.

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