Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo venerdì, dopo una serie di dati misti rilasciati ieri negli USA ed in attesa della pubblicazione dei dati sull’occupazione nel corso della seduta.
Il cambio EUR/USD è salito dello 0,16% to 1.1147.
Il sentimento ha risentito dei dati dell’U.S. Census Bureau che hanno mostrato un calo degli ordinativi industriali dell’1,5% a giugno, contro le previsioni di un calo dell’1,8%.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di disoccupazione è salito di 3.000 unità a 269.000, dal dato rivisto dello scorso mese di 266.000. Gli analisti avevano previsto un aumento di 1.000 unità a 265.000 la scorsa settimana
Gli operatori attendono ora il report di venerdì sull’occupazione non agricola per valutare l’andamento del mercato del lavoro.
Stamane i dati hanno mostrato che gli ordinativi industriali tedeschi sono scesi dello 0,4% a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,6% e dopo l’aumento dello 0,1% di maggio.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,20% a 1,3134, vicino al minimo di una settimana di 1,3099.
La sterlina inizia a riprendersi dal brusco calo segnato dopo che la Banca d’Inghilterra ha deciso di tagliare i tassi al minimo storico dello 0,25% nel tentativo di dare una spinta all’economia provata dal referendum britannico.
La banca centrale ha anche incrementato il programma di acquisti di 60 miliardi di sterline ed ha rivisto al ribasso le previsioni per la crescita del prossimo anno. Ora è prevista una crescita dello 0,8% per il 2017, contro la previsione di maggio di una crescita del 2,3%.
Gli esperti avevano previsto ampiamente questo tipo di intervento da parte della BoE, e molti avevano previsto la ripresa degli acquisti di bond da parte del governo.
Intanto il cambio USD/JPY è sceso dello 0,28% a 101,09, non lontano dal minimo di tre settimane di 100,65, mentre la coppia USD/CHF è stabile a 0,9735.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,43%, a 0,7659, ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,43% a 0,7217.
Nella sua dichiarazione del tasso la Reserve Bank of Australia ha dichiarato che l’inflazione core resterà sotto il target fino al 2018.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che la banca ha abbassato il tasso di interesse di riferimento dall’1,75% al nuovo minimo storico di 1,50% lo scorso martedì, in linea con le attese.
Intanto, il cambio USD/CAD è stabile a 1,3013.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso stamane dello 0,20% a 95,56.