Investing.com - Il dollaro resta stabile vicino al massimo di tre settimane contro le altre principali valute questo giovedì, con gli investitori cauti in attesa di una serie di report economici USA nel corso della giornata e dei dati sull’occupazione non agricola di domani.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,13% a 1,1142, poco più del minimo di tre settimane di ieri di 1,1121.
Il biglietto verde resta supportato dai dati incoraggianti sull’occupazione statunitense pubblicati ieri che hanno alimentato le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve.
L’agenzia di elaborazione buste paga ADP ha dichiarato che l’occupazione non agricola privata è aumentata di 177.000 unità il mese scorso, superando le attese di un incremento di 175.000 unità.
I dati hanno seguito di un giorno le parole del Vice Presidente della Fed Stanley Fischer secondo cui il mercato del lavoro statunitense ha quasi raggiunto la piena forza e il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse dipenderà dai dati.
La coppia GBP/USD sale dello 0,82% a 1,3146, il massimo dal 26 agosto e quasi di un mese.
La sterlina si è rafforzata dopo i dati che hanno mostrato che l’attività del settore manifatturiero britannico è tornata in espansione ad agosto dal minimo dall’inizio del 2013.
Nel report del gruppo di ricerche di mercato Markit si legge che l’indice dei direttori acquisti per il settore manifatturiero britannico è salito al massimo di 10 mesi di 53,3 il mese scorso da 48,2 di luglio. Gli analisti avevano previsto un aumento a 49,0 per il mese di agosto.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,11% a 103,54, mentre la coppia USD/CHF sale dello 0,12% a 0,9851.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,20% a 0,7534 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,26% a 0,7267.
L’Australian Bureau of Statistics ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono rimaste stabili nel secondo trimestre, contro le aspettative di un aumento dello 0,3% e dopo l’incremento dello 0,1% del trimestre terminato a marzo.
In un secondo report si legge che gli investimenti privati sono scesi del 5,4% lo scorso trimestre, molto più rispetto al 4,2% previsto e dopo la riduzione del 5,2% del primo trimestre.
Tuttavia, il dollaro australiano è rimasto supportato dopo i dati che hanno rivelato che l’attività manifatturiera in Cina è tornato in espansione questo mese, con l’indice PMI ufficiale per il settore manifatturiero a 50,4 da 49,9 di luglio.
La Cina è il principale partner dell’Australia per le esportazioni.
Intanto, la coppia USD/CAD sale dello 0,10% a 1,3112, non lontano dal massimo di tre settimane di 1,3147 di ieri.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 96,05, poco meno del massimo di tre settimane di 96,25 segnato ieri.