Investing.com - Il dollaro oscilla vicino ad un nuovo massimo di due settimane contro le altre principali valute questo martedì, tra le speranze di un aumento dei tassi statunitensi da parte della Federal Reserve che continuano a supportare il biglietto verde.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,18% a 1,1168, vicino al minimo di due settimane di 1,1155 segnato ieri.
Il biglietto verde resta supportato da quando venerdì, durante il simposio di Jackson Hole, la presidente della Fed Janet Yellen ha dichiarato che le probabilità di un aumento dei tassi di interesse USA “sono aumentate” negli ultimi mesi grazie al miglioramento del mercato del lavoro ed alle aspettative di una crescita economica solida.
Tuttavia, la Yellen non ha dato indicazioni sulla tempistica, dichiarando che l’aumento dei tassi di interesse dipenderà dai prossimi dati economici.
Intervenendo poco dopo, il vice presidente della Fed Stanley Fischer ha dichiarato che il discorso della Yellen è “coerente” con le aspettative di due aumenti dei tassi per quest’anno, aprendo alla possibilità di un aumento a settembre.
La coppia GBP/USD scende dello 0,19% a 1,3080, riavvicinandosi al minimo di due settimane di 1,3056 segnato ieri.
La Banca d’Inghilterra stamane ha reso noto che il netto dei prestiti ai privati è salito di 3,8 miliardi di sterline a luglio, contro le aspettative di un aumento di 4,9 miliardi di sterline. A giugno, i prestiti sono aumentati di 5,1 miliardi di sterline, dato rivisto da una stima iniziale pari ad un incremento di 5,2 miliardi di sterline.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,38% a 102,31, mentre la coppia USD/CHF sale dello 0,20% a 0,9799.
Sempre questa mattina, dai dati è emerso che il barometro economico KOF in Svizzera è sceso a 99,8 ad agosto da 103,5 di luglio, dato rivisto da una stima precedente di 102,7. Gli analisti avevano previsto un calo a 102,0 per questo mese.
In Giappone, i dati ufficiali hanno mostrato che le spese delle famiglie sono scese al tasso annuo dello 0,5% a luglio, contro le aspettative di un calo dello 0,9% e dopo il crollo del 2,2% del mese precedente.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,22% a 0,7551 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,21% a 0,7237.
I mercati sembrano non aver tenuto conto del report dell’Australian Bureau of Statistics secondo cui le concessioni edilizie sono schizzate dell’11,3% a luglio, ben al di sopra del calo dello 0,5% previsto. A giugno, le concessioni sono crollate del 4,7%, dato rivisto da una stima precedente di un calo del 2,9%.
Intanto, la coppia USD/CAD sale dello 0,15% a 1,3031, vicino al massimo di due settimane e mezzo di 1,3049 della seduta precedente.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,23% a 95,74, dopo aver toccato un nuovo massimo di due settimane di 95,83 all’inizio della seduta.