Investing.com - Il dollaro è sceso contro le altre principali valute questo mercoledì, dopo i dati economici deboli che hanno spinto gli investitori a riconsiderare la tempistica di un aumento dei tassi da parte della Fed.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,66% a 95,43, il minimo dal 3 agosto.
Il biglietto verde ha perso il suo slancio dopo i dati di ieri del Dipartimento per il Lavoro USAc he hanno mostrato un calo della produttività del settore non agricolo nel secondo trimestre, segnando il terzo calo trimestrale consecutivo.
I dati deboli hanno indicato che l’aumento degli stipendi potrebbe restare minimo, pesando così sulle previsioni per l’inflazione.
I traders avevano rivalutato le aspettative di un aumento dei tassi dalla banca statunitense dopo i dati positivi di venerdì che avevano sostenuto le speranze di un intervento prima della fine dell’anno.
Tassi di interesse più elevati sostengono il dollaro rendendolo più attraente per gli investitori.
Il dollaro è in calo contro lo yen per il secondo giorno consecutivo, con il cambio USD/JPY in calo dello 0,85% a 101,01.
L’euro è in salita con il cambio EUR/USD in salita dello 0,61% a 1,1182.
Anche la sterlina è in salita con la coppia GBP/USD che segna +0,54% a 1,3077.
La sterlina è scesa dopo che la Banca di Inghiterra non ha raggiunto l’obiettivo per il programma di acquisti di bond a sostegno dell’economia.
Alla BoE mancavano 52 milioni di sterline per completare il programma di 1,17 miliardi di sterline.
In salita il franco svizzero, con la coppia USD/CHF che segna -0,48% a 0,9762.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dell’1,04%, a 0,7750 mentre il cambio NZD/USD sale dell’1,28% a 0,7257.
Il cambio USD/CAD è in calo dello 0,87% a 1,3003.