Forex – Il dollaro è stato misto contro le principali controparti, gli investitori attendono l’esito dell’asta dei titoli nel corso della giornata, mentre l’asta di ieri non è riuscita a risollevare il mercato
EUR/USD ha toccato 1,2921 negli scambi europei della mattina, in calo dello 0,15%, vicino al minimo di 1 anno.
Con la maggior parte degli investitori in vacanza, i volumi degli scambi sono bassi, ed il mercato è tranquillo.
L’euro è sotto pressione mentre l’Italia ha programmato di mettere all’asta nella giornata di oggi 8,5 milioni di euro di debito in scadenza tra il 2014 e il 2022.
In vista dell’asta il rendimento dei titoli italiani a 10 anni è salito al di sopra della soglia del 7%, un livello considerato insostenibile e che rinnova i timori sulla situazione del paese.
Intanto la BCE ha dichiarato che l’M3 è salito 2,0% a novembre, contro l’atteso aumento del 2,5%.
Il mese precedente la massa monetaria M3 era salita del 2,6%.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,18 a 1,5430.
Il biglietto verde è stato in calo nei confronti dello yen e leggermente in salita contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,18% a 77,79 e USD/CHF su dello 0,08% 0,9435.
Inoltre, il biglietto è sceso contro il dollaro canadese ma è salito contro i cugini australiani e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,11% a 1,0233, AUD/USD in salita dello 0,07% a 1,0085 e NZD/USD giù dello 0,05% a 0,7684.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,11% a 80,99.
Negli Stati Uniti, è attesa l’uscita del rapporto settimanale sule richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sul settore vendite di case in corso e le condizioni di business nella zona di Chicago.
EUR/USD ha toccato 1,2921 negli scambi europei della mattina, in calo dello 0,15%, vicino al minimo di 1 anno.
Con la maggior parte degli investitori in vacanza, i volumi degli scambi sono bassi, ed il mercato è tranquillo.
L’euro è sotto pressione mentre l’Italia ha programmato di mettere all’asta nella giornata di oggi 8,5 milioni di euro di debito in scadenza tra il 2014 e il 2022.
In vista dell’asta il rendimento dei titoli italiani a 10 anni è salito al di sopra della soglia del 7%, un livello considerato insostenibile e che rinnova i timori sulla situazione del paese.
Intanto la BCE ha dichiarato che l’M3 è salito 2,0% a novembre, contro l’atteso aumento del 2,5%.
Il mese precedente la massa monetaria M3 era salita del 2,6%.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,18 a 1,5430.
Il biglietto verde è stato in calo nei confronti dello yen e leggermente in salita contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,18% a 77,79 e USD/CHF su dello 0,08% 0,9435.
Inoltre, il biglietto è sceso contro il dollaro canadese ma è salito contro i cugini australiani e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,11% a 1,0233, AUD/USD in salita dello 0,07% a 1,0085 e NZD/USD giù dello 0,05% a 0,7684.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,11% a 80,99.
Negli Stati Uniti, è attesa l’uscita del rapporto settimanale sule richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sul settore vendite di case in corso e le condizioni di business nella zona di Chicago.