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Forex – Euro in calo, pesano i timori per il debito

Pubblicato 16.01.2012, 12:04
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Investing.com – L’euro è rimasto in calo contro le principali controparti, scambiato vicino al minimo di 16 mesi contro il dollaro USA e al minimo di oltre 10 anni contro lo yen, in seguito al downgrade di massa di venerdì della zona euro e l’esacerbarsi dei dialoghi sul debito greco.

Durante la mattinata di scambi europei, l’euro è sceso contro il dollaro dello 0,05% ed il cambio EUR/USD ha toccato 1,2670..

Standard & Poor’s ha tagliato i rating della Francia e di altre otto nazioni della zona euro venerdì, dopo gli avvertimenti a dicembre e ha detto che deciderà a breve se per tagliare la tripla-A sul fondo di salvataggio della zona euro, il Fondo europeo per la stabilità finanziaria.

Stamane l’agenzia di rating Moody’s ha dichiarato che è in corso la valutazione della tripla A della Francia ed ha aggiunto che aggiornerà il mercati entro il primo trimestre.

L’annuncio è arrivato mentre la Francia si prepara a mettere all’asta 8,7 miliardi di euro in titoli di stato a breve termine.

Intanto c’è stata un’interruzione dei colloqui volti a negoziare una ristrutturazione del debito della Grecia venerdì, tra i disaccordi sull’entità della perdita dovuta allo scambio dei bond posseduti dai creditori, sollevando i timori su un possibile default. I colloqui riprenderanno nel corso della settimana.

L’euro è salito leggermente contro la sterlina con EUR/GBP in calo dello 0,02% a 0,8276.

Nel Regno Unito, in reazione al downgrade, il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne ha dichiarato che la zona euro deve dimostrare di poter stare dietro alla moneta comune e risolvere le crisi del debito della Grecia.

La moneta unica è scesa anche contro lo yen con EUR/JPY giù dello 0,29% a 97,27, dopo essere scesa a 97,04 nella sessione precedente, il minimo dal dicembre 2000.

Jun Azumi, ministro delle finanze nipponico ha dichiarato che il governo era preoccupato per il recente “rapido” crollo dell’euro ed ha esortato i leader europei ad arginare al più presto la crisi della zona euro.

Intanto l’euro è rimasto stabile contro il franco svizzero, con EUR/CHF in salita dello 0,15% a 1,2090.

In Svizzera i dati hanno mostrato che l’IPP è salito più del previsto a dicembre, in salita dello 0,3% dopo un calo dello 0,8% il mese precedente.

Gli analisti si aspettavano che l’IPP scendesse dello 0,3%.

La moneta unica segna degli ulteriori record contro i dollari Australiani e Neozelandesi, con EUR/AUD in salita dello 0,19% a 1,2299 , ed EUR/NZD in salita dello 0.22% a 1,5986.

Il “Kiwi” e l’ “Aussie” sono rimasti supportati dalla previsione di un allentamento monetario da parte della Cina, in un tentativo di spingere al crescita della seconda economia mondiale.

L’euro è rimasto in calo contro il dollaro canadese con EUR/CAD in calo dello 0,34% a 1,2927.

Oggi i mercati negli Stati Uniti rimarranno chiusi per festività nazionale.

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