Investing.com – L’euro è salito nei confronti del dollaro stamane, dopo il successo dell’asta di titoli di stato tedeschi a breve termine che hanno riassicurato i mercati dopo il mancato accordo della settimana scorsa sulla ristrutturazione del debito greco.
EUR/USD ha toccato 1,3014 nella tarda mattinata degli scambi europei, il massimo dal 4 gennaio, la coppia successivamente si è attestata a 1,3005, in salita dello 0,58%.
Supporto a 1,2838, minimo di giovedì e resistenza a breve termine a 1,3072, massimo del 4 gennaio.
La Germania ha venduto 2,54 miliardi di euro in titoli a 12 mesi, in un’asta che ha trovato una fortissima domanda a dei rendimenti molto bassi.
I ministri delle finanze UE si incontreranno più tardi per discutere sulla ristrutturazione del debito greco e del patto fiscale sul quale si è trovato un accordo a dicembre.
L’accordo sulla ristrutturazione del debito greco è una precondizione affinché Atene possa ricevere la sua nuova tranche di fondi di salvataggio di 14,4 miliardi di euro prima della scadenza del 20 marzo.
Domenica scorsa, i creditori della Grecia hanno dichiarato di aver raggiunto la propria offerta massima per lo swop volontario del debito, aggiungendo che toccava all’UE ed al Fondo Monetario Internazionale verificare l’accettabilità dell’accordo
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,59% a 0,8350.
Sempre oggi la Banca di Spagna ha dichiarato di prevedere una contrazione del PIL dell’ 1,5% nel 2012, con un "modesto recupero" nel 2013 dello 0,2%.
EUR/USD ha toccato 1,3014 nella tarda mattinata degli scambi europei, il massimo dal 4 gennaio, la coppia successivamente si è attestata a 1,3005, in salita dello 0,58%.
Supporto a 1,2838, minimo di giovedì e resistenza a breve termine a 1,3072, massimo del 4 gennaio.
La Germania ha venduto 2,54 miliardi di euro in titoli a 12 mesi, in un’asta che ha trovato una fortissima domanda a dei rendimenti molto bassi.
I ministri delle finanze UE si incontreranno più tardi per discutere sulla ristrutturazione del debito greco e del patto fiscale sul quale si è trovato un accordo a dicembre.
L’accordo sulla ristrutturazione del debito greco è una precondizione affinché Atene possa ricevere la sua nuova tranche di fondi di salvataggio di 14,4 miliardi di euro prima della scadenza del 20 marzo.
Domenica scorsa, i creditori della Grecia hanno dichiarato di aver raggiunto la propria offerta massima per lo swop volontario del debito, aggiungendo che toccava all’UE ed al Fondo Monetario Internazionale verificare l’accettabilità dell’accordo
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,59% a 0,8350.
Sempre oggi la Banca di Spagna ha dichiarato di prevedere una contrazione del PIL dell’ 1,5% nel 2012, con un "modesto recupero" nel 2013 dello 0,2%.