Investing.com – L’euro è sceso stamane contro il dollaro, nel timore attorno alla gestione del debito greco; inoltre sul sentimento del mercato contribuiscono a pesare i rallentamenti della crescita in Cina ed Europa.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3188, il minimo giornaliero; il cambio successivamente si è attestato a 1,3204, in calo dello 0,11%.
Supporto a 1,3114, minimo del 17 febbraio e resistenza a 1,3292, massimo del 21 febbraio.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per aderire all’accordo secondo il quale scambieranno gli attuali titoli di stato greci con uno swap.
Intanto l’abbassamento del target di crescita della Cina insieme ai dati della zona euro non incoraggianti, hanno indebolito la fiducia degli investitori.
I dati hanno mostrato ieri che il settore dei servizi nel blocco della moneta unica si è contratto ad un passo più veloce di quanto previsto per febbraio, in calo per la quanta volta in sei mesi, mentre la fiducia dei consumatori nella zona euro ha mostrato un aumento minore del previsto per marzo, restando in territorio negativo per l’ottavo mese consecutivo.
L’euro, è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,04% a 0,8327.
Sempre oggi, il Primo Ministero Portoghese Pedro Passos Coelho ha dichiarato che non seguirà la Spagna e cercherà di allentare il target del deficit per opporsi alla recessione.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3188, il minimo giornaliero; il cambio successivamente si è attestato a 1,3204, in calo dello 0,11%.
Supporto a 1,3114, minimo del 17 febbraio e resistenza a 1,3292, massimo del 21 febbraio.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per aderire all’accordo secondo il quale scambieranno gli attuali titoli di stato greci con uno swap.
Intanto l’abbassamento del target di crescita della Cina insieme ai dati della zona euro non incoraggianti, hanno indebolito la fiducia degli investitori.
I dati hanno mostrato ieri che il settore dei servizi nel blocco della moneta unica si è contratto ad un passo più veloce di quanto previsto per febbraio, in calo per la quanta volta in sei mesi, mentre la fiducia dei consumatori nella zona euro ha mostrato un aumento minore del previsto per marzo, restando in territorio negativo per l’ottavo mese consecutivo.
L’euro, è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,04% a 0,8327.
Sempre oggi, il Primo Ministero Portoghese Pedro Passos Coelho ha dichiarato che non seguirà la Spagna e cercherà di allentare il target del deficit per opporsi alla recessione.