Investing.com - Il dollaro è salito contro i suoi interlocutori principali, il sentimento del mercato è stato colpito dalle osservazioni dall'agenzia di rating Fitch sulla zona euro
e dopo i dati economici peggiori del previsto della zona euro.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il dollaro è salito contro l'euro, con EUR/USD in calo dello 0,50% a colpire 1,2713.
L’euro ha esteso le perdite dopo che Fitch Ratings ha dichiarato che la Banca centrale europea deve fare di più per prevenire il collasso dell'euro, aggiungendo che la banca dovrà intensificare il suo programma di acquisto di obbligazioni per sostenere gli stati della zona euro.
I dati rivisti mostrano che nella zona euro, l'economia è cresciuta meno di quanto inizialmente previsto nel terzo trimestre del 2011, sottolineando i timori per l'impatto della crisi finanziaria sulle prospettive di crescita.
I mercati sono stati tesi in vista della riunione di impostazione politica della BCE e delle aste
dei titoli di Stato di Spagna e Italia nel corso della settimana.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con il GBP/USD giù dello 0,58% a 1,5392.
Nel Regno Unito, i dati ufficiali hanno mostrato che il deficit si è allargato più del previsto a novembre, aumentando a 8,6 miliardi di sterline a novembre, rispetto al deficit di 7,9 miliardi di sterline del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che il deficit commerciale sarebbe salito di 8,3 miliardi a novembre.
Inoltre, il biglietto verde è salito contro lo yen e il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,15% a 76,95 e USD/CHF in aumento dello 0,44% a 0,9533.
Stamane il governatore della Banca del Giappone Masaaki Shirakawa ha dichiarato che ci sono dei limiti che la politica monetaria può raggiungere ed i governi devono implementare le riforme “necessarie” a sostenere l’economia globale. Shirakawa ha aggiunto che la forza dello yen “danneggerà l’economia giapponese nel breve termine” dopo che la banca centrale ha abbassato l’assetto economico per il secondo mese consecutivo a dicembre.
Il biglietto verde è salito contro le sue controparti in Canada, Australia e Nuova Zelanda, con USD/CAD in salita dello 0,12% a 1,0165, AUD/USD giù dello 0,23% a 1,0290 e NZD/USD giù dello 0,05% a 0,7939.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute è salito dello 0,55% a c81,52.
Nel corso della giornata, il cancelliere tedesco Angela Merkel incontrerà il primo ministro italiano Mario Monti, per discutere i piani per sostenere le finanze in vista di un vertice dell'Unione europea il 30 gennaio.
Nel corso della giornata verrà rilasciato il rapporto USA sulle scorte di greggio, mentre la Federal Reserve rilascerà il suo beige book.
e dopo i dati economici peggiori del previsto della zona euro.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il dollaro è salito contro l'euro, con EUR/USD in calo dello 0,50% a colpire 1,2713.
L’euro ha esteso le perdite dopo che Fitch Ratings ha dichiarato che la Banca centrale europea deve fare di più per prevenire il collasso dell'euro, aggiungendo che la banca dovrà intensificare il suo programma di acquisto di obbligazioni per sostenere gli stati della zona euro.
I dati rivisti mostrano che nella zona euro, l'economia è cresciuta meno di quanto inizialmente previsto nel terzo trimestre del 2011, sottolineando i timori per l'impatto della crisi finanziaria sulle prospettive di crescita.
I mercati sono stati tesi in vista della riunione di impostazione politica della BCE e delle aste
dei titoli di Stato di Spagna e Italia nel corso della settimana.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con il GBP/USD giù dello 0,58% a 1,5392.
Nel Regno Unito, i dati ufficiali hanno mostrato che il deficit si è allargato più del previsto a novembre, aumentando a 8,6 miliardi di sterline a novembre, rispetto al deficit di 7,9 miliardi di sterline del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che il deficit commerciale sarebbe salito di 8,3 miliardi a novembre.
Inoltre, il biglietto verde è salito contro lo yen e il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,15% a 76,95 e USD/CHF in aumento dello 0,44% a 0,9533.
Stamane il governatore della Banca del Giappone Masaaki Shirakawa ha dichiarato che ci sono dei limiti che la politica monetaria può raggiungere ed i governi devono implementare le riforme “necessarie” a sostenere l’economia globale. Shirakawa ha aggiunto che la forza dello yen “danneggerà l’economia giapponese nel breve termine” dopo che la banca centrale ha abbassato l’assetto economico per il secondo mese consecutivo a dicembre.
Il biglietto verde è salito contro le sue controparti in Canada, Australia e Nuova Zelanda, con USD/CAD in salita dello 0,12% a 1,0165, AUD/USD giù dello 0,23% a 1,0290 e NZD/USD giù dello 0,05% a 0,7939.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute è salito dello 0,55% a c81,52.
Nel corso della giornata, il cancelliere tedesco Angela Merkel incontrerà il primo ministro italiano Mario Monti, per discutere i piani per sostenere le finanze in vista di un vertice dell'Unione europea il 30 gennaio.
Nel corso della giornata verrà rilasciato il rapporto USA sulle scorte di greggio, mentre la Federal Reserve rilascerà il suo beige book.