Investing.com – Il dollaro è sceso al minimo di una settimana oggi contro lo yen, dopo una raffica di dati nipponici, mentre il paese ha reiterato l’intenzione di indebolire lo yen se necessario.
USD/JPY ha toccato 77,74 durante la mattinata degli scambi europei, il minimo dal 21 dicembre, successivamente la coppia si è mossa dello 0,15% attestandosi a 77,77.
Supporto a 77,63, minimo del 13 dicembre e resistenza a 78,05, massimo del 20 dicembre.
Con la maggior parte degli investitori in vacanza per le festività di fine anno e, i volumi degli scambi sono bassi ed il mercato è tranquillo.
I dati preliminari hanno mostrato oggi che la produzione industriale in Giappone è scesa più del previsto nel mese di novembre, in calo del 2,6% dopo un aumento del 2,2% del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che la produzione industriale sarebbe scesa dello 0,7% a novembre. Altri dati hanno mostrato che in Giappone le vendite al dettaglio sono scese più del previsto nel mese di novembre, scendendo del 2,3%, mentre la spesa delle famiglie è scesa molto più del previsto del 3,2% a dicembre.
Nel frattempo i tassi di inflazione core giapponese sono risultati migliori del previsto, segnando meno 0,3% rispetto alle previsioni di meno 0,4%.
Sempre oggi il governo giapponese ha dichiarato che non cambierà la sua posizione in merito all’intraprendere delle azioni appropriate nel mercato dei cambi, se sarà necessario.
Le dichiarazioni sono giunte dopo le critiche da parte degli Stati Uniti ha criticato il paese, nella relazione del Tesoro sulla valuta, al fine di intervenire per arginare l'apprezzamento dello yen nei confronti del biglietto verde.
Intanto lo yen è salito nei confronti dell'euro, con EUR/JPY in calo dello 0,17%, a 101,61.
Nel corso della giornata, l'Italia ha programmato di vendere 9 miliardi di euro in bond con scadenza a 179 giorni e 2,5 miliardi di euro in titoli zero-coupon in scadenza nel 2013.
USD/JPY ha toccato 77,74 durante la mattinata degli scambi europei, il minimo dal 21 dicembre, successivamente la coppia si è mossa dello 0,15% attestandosi a 77,77.
Supporto a 77,63, minimo del 13 dicembre e resistenza a 78,05, massimo del 20 dicembre.
Con la maggior parte degli investitori in vacanza per le festività di fine anno e, i volumi degli scambi sono bassi ed il mercato è tranquillo.
I dati preliminari hanno mostrato oggi che la produzione industriale in Giappone è scesa più del previsto nel mese di novembre, in calo del 2,6% dopo un aumento del 2,2% del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che la produzione industriale sarebbe scesa dello 0,7% a novembre. Altri dati hanno mostrato che in Giappone le vendite al dettaglio sono scese più del previsto nel mese di novembre, scendendo del 2,3%, mentre la spesa delle famiglie è scesa molto più del previsto del 3,2% a dicembre.
Nel frattempo i tassi di inflazione core giapponese sono risultati migliori del previsto, segnando meno 0,3% rispetto alle previsioni di meno 0,4%.
Sempre oggi il governo giapponese ha dichiarato che non cambierà la sua posizione in merito all’intraprendere delle azioni appropriate nel mercato dei cambi, se sarà necessario.
Le dichiarazioni sono giunte dopo le critiche da parte degli Stati Uniti ha criticato il paese, nella relazione del Tesoro sulla valuta, al fine di intervenire per arginare l'apprezzamento dello yen nei confronti del biglietto verde.
Intanto lo yen è salito nei confronti dell'euro, con EUR/JPY in calo dello 0,17%, a 101,61.
Nel corso della giornata, l'Italia ha programmato di vendere 9 miliardi di euro in bond con scadenza a 179 giorni e 2,5 miliardi di euro in titoli zero-coupon in scadenza nel 2013.