Investing.com - Il dollaro si stacca dal minimio di una settimana e mezza contro le altre principali valute questo mercoledì, ma i guadagni restano limitati dai dati USA deludenti della seduta precedente che hanno pesato sulle aspettative di un aumento dei tassi di interesse quest’anno.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,13% a 1,1240.
Il sentimento sul biglietto verde è rimasto piuttosto vulnerabile dopo i dati dell’Institute of Supply Management che hanno mostrato un calo dell’indice PMI non-manifatturiero a 51,4 lo scorso mese dalla lettura di 55,5 di luglio. Gli analisti avevano previsto un calo a 55,0.
I dati hanno fatto seguito a quelli deboli sull’occupazione USA della scorsa settimana che hanno a pesato sulle aspettative di un intervento sui tassi da parte della Federal Reserve.
Intanto gli investitori si concentrano sul vertice della BCE di domani, nella speculazione su possibili misure di stimolo a sostegno della crescita.
Stamane i dati hanno mostrato che la produzione industriale tedesca è scesa dell’1,5% a luglio, deludendo le attese di un aumento dello 0,2%. A giugno la produzione industriale è salita dell’1,1%, dato rivisto dalla precedente lettura di un aumento dello 0,8%.
Il cambio GBP/USD è in calo dello 0,45% a 1,3379, staccandosi dal massimo della seduta precedente di 1,3446.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che la produzione manifatturiera è scesa dello 0,9% destagionalizzato a luglio contro le aspettative di un calo dello 0,4%.
Su base annua, la produzione manifatturiera è aumentata dello 0,8% a luglio, contro le previsioni di un aumento dell’1,7%.
Su base annua, la produzione industriale è aumentata del 2,1% a luglio, contro le aspettative di un aumento dell’1,9%.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,35% a 101,66, mentre la coppia USD/CHF scende dello 0,03% a 0,9695.
Il dollaro australiano è in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,30% a 0,7665, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,63% a 0,7464.
L’Ufficio di statistiche australiano ha dichiarato che il prodotto interno lordo è salito dello 0,5% nel secondo trimestre, contro le aspettative di un aumento dello 0,6%.
Su base annua, il PIL australiano è aumentato del 3,3% nel trimestre terminato a giugno, contro le aspettative di un aumento del 3,4%.
Il cambio USD/CAD è stabile a 1,2852, vicino al minimo di due settimane di 1,2822.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,11% a 94,90, nono lontano dal massimo di una settimana e mezza di 94,68 toccato nell’overnight.