Il dollaro USA mantiene il dominio nella liquidità globale, Macquarie Capital avverte dei rischi

Pubblicato 13.01.2025, 21:30
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Gli strateghi di Macquarie Capital hanno affermato il persistente dominio del dollaro statunitense (USD) come principale valuta nella liquidità globale, sottolineando l'assenza di un'alternativa praticabile.

Nonostante il crescente interesse per altre opzioni come le valute BRICS, il Bitcoin e l'oro, l'USD continua ad essere il leader incontrastato per le transazioni, la valutazione degli asset e la conservazione della ricchezza. Secondo Macquarie, tutte le altre opzioni sono trascurabili in confronto, spesso equivalenti a meri errori di arrotondamento.

La società sottolinea che la persistente forza dell'USD, alimentata da quello che definiscono "eccezionalismo" e un potenziale "premio di follia", rappresenta il rischio più significativo per il sistema finanziario globale.

Un rapido apprezzamento dell'USD ha il potenziale di comprimere la liquidità globale e deflazionare la domanda. Questo scenario potrebbe portare a liquidazioni disordinate del mercato e privare le economie non-USD della tanto necessaria flessibilità monetaria.

Macquarie sottolinea il ruolo critico dell'USD nell'economia globale, notando il suo utilizzo nel 73% dei finanziamenti globali non residenti, equivalente a circa $13 trilioni.

La valuta rappresenta anche circa il 48% delle transazioni SWIFT e l'88% degli scambi di valuta estera. Mentre la sua quota è leggermente diminuita, l'USD costituisce ancora circa il 58% delle riserve globali.

Gli strateghi sostengono che nessun'altra valuta è attualmente posizionata per detronizzare l'USD, poiché una valuta globale deve essere supportata da un ampio pool di titoli, libertà dai controlli sui capitali e la capacità di gestire deficit delle partite correnti.

Inoltre, richiede un'istituzione credibile per sostenere il suo status e la capacità di generare liquidità quando necessario.

Gli investitori sono invitati a rimanere vigili, ma Macquarie suggerisce che l'esito avverso più probabile è una ridotta capacità delle banche centrali dei mercati emergenti di stimolare le loro economie senza causare instabilità nel sistema finanziario globale o nei mercati degli asset.

Escludendo significativi errori di politica, la società ritiene che la situazione dovrebbe continuare a sottolineare l'eccezionalismo statunitense e i fattori di crescita secolare, piuttosto che la ciclicità o le strategie di mercato difensive.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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