Investing.com - L’impennata del dollaro rallenta questo mercoledì, il rendimento dei Buoni del Tesoro USA si attesta al di sotto del recente massimo di sette anni ma la richiesta del biglietto verde continua ad essere incoraggiata dalle aspettative di un ritmo potenzialmente più rapido degli aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è pressoché invariato a 95,4 alle 04:13 ET (08:13 GMT), rimanendo al di sotto del massimo di sette settimane di 95,84 della seduta precedente.
Il dollaro ha frenato la sua corsa, con il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA che è sceso dopo aver segnato un nuovo massimo di sette anni e mezzo ieri.
Il selloff dei Buoni del Tesoro è stato scatenato dalle aspettative che la Fed continuerà ad alzare i tassi a dicembre ed oltre, con le prospettive per l’economia che restano forti.
L’aumento del rendimento dei bond ha pesato sulla domanda dei titoli azionari nelle ultime sedute, facendo scendere la propensione al rischio.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,15% a 113,11.
L’euro è pressoché invariato, con il cambio EUR/USD at 1,1490, restando al di sopra del minimo di sette settimane di ieri di 1,1431.
Sulla moneta unica pesa lo scontro in corso tra il governo populista italiano e la Commissione Europea circa il piano di bilancio del paese.
Bruxelles e Roma si trovano in disaccordo circa i piani di deficit sul bilancio del paese per i prossimi tre anni, che infrangono le norme della CE sui deficit eccessivi e sul debito alto.
L’attrito ha fatto aumentare il rendimento dei bond italiani nella preoccupazione che la decisione di aumentare il prestito si dimostri insostenibile visto l’attuale debito del paese.
Nel frattempo, la sterlina è in salita, con la coppia GBP/USD su dello 0,12% a 1,3159 sulla scia della notizia che i termini per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea potrebbero essere fissati già la prossima settimana.