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Auto, Ue: dal Consiglio via libera al Regolamento Euro 7. Le novità

Pubblicato 25.09.2023, 13:19
© Reuters.

Investing.com -- Il Consiglio europeo ha adottato oggi la sua posizione sulla proposta di regolamento per l'omologazione di veicoli a motore e motori, nonché di sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli, riguardo alle loro emissioni e alla durata delle batterie, meglio nota come Euro 7. Il nuovo regolamento, che per la prima volta riguarda le autovetture, i furgoni e i veicoli pesanti in un unico atto giuridico, mira a stabilire norme più adeguate per le emissioni dei veicoli e a ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti del trasporto stradale.

Ma la normativa stabilisce anche limiti per le emissioni non di scarico, come le particelle provenienti da freni e pneumatici. Una previsione richiesta in particolare da Italia, Francia, Spagna e Repubblica Ceca, per introdurre un controllo sull’inquinamento prodotto dai veicoli elettrici.

Inoltre, l’Euro 7 prevede requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie delle auto elettriche e impone requisiti più severi per la durata del veicolo. Il regolamento prevede anche l'uso di tecnologie avanzate e di strumenti di monitoraggio delle emissioni.

Ulteriore novità, su cui si basava la proposta della Spagna appoggiata da Italia, Francia e Repubblica Ceca, riguarda l’estensione del periodo entro il quale le nuove disposizioni saranno applicate, portato a due anni e mezzo dall’entrata in vigore del regolamento per le auto, invece di due anni.

La posizione del Consiglio, spiega Bruxelles in una nota, “trova un equilibrio tra requisiti rigorosi per le emissioni dei veicoli e investimenti aggiuntivi per l'industria, in un momento in cui le case automobilistiche europee stanno attraversando una fase di trasformazione verso la produzione di auto a emissioni zero”.

L'approccio generale mantiene i limiti di emissione e le condizioni di prova esistenti per i veicoli leggeri. Nel caso dei veicoli pesanti, i limiti di emissione sono più bassi e le condizioni di prova leggermente modificate. L'Euro 7 contiene anche una disposizione speciale sugli autobus urbani per garantire la coerenza con l'obiettivo di emissioni zero per questi veicoli proposto di recente per il 2030.

"Successo dell'Italia in Europa, dove il regolamento Euro 7 ha recepito le proposte concrete del nostro Paese che conciliano tutela dell'ambiente e salvaguardia delle produzioni europee senza regali a Paesi leader dell'elettrico come la Cina", esulta il ministero dei Trasporti in una nota.

Il provvedimento, prosegue il Mit, “è significativo perché mette in minoranza le posizioni ideologiche della sinistra europea, e può essere un passo importante in vista della futura maggioranza. Il successo sul tema automotive si somma a un altro dossier significativo, quello relativo al Brennero con la netta presa di posizione della Commissaria Valean sulla procedura di infrazione contro l'Austria per i divieti unilaterali. È l'ennesima conferma della ragionevolezza e della solidità delle richieste italiane, ribadite da Matteo Salvini anche nel Consiglio informale dei ministri dei Trasporti Ue a Barcellona".

Secondo il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, “Il fronte della responsabilità sul regolamento Euro 7 è riuscito in quello che molti ritenevano impossibile: un vero ribaltamento delle forze in campo, che cambia la maggioranza in Ue”.

A margine del Consiglio Competitività in corso a Bruxelles, il ministro ha affermato che “il testo approvato oggi, profondamente migliorato rispetto alla proposta iniziale della Commissione, risponde ad una visione finalmente concreta, realistica, pragmatica più volte reclamata dall'Italia”. In sostanza, ha concluso Urso, “Prevale finalmente la ragione sulla ideologia”.

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