Investing.com – In futuro, secondo Schroders (LON:SDR), i mercati si muoveranno secondo 3 direttrici fondamentali: decarbonizzazione, demografia e deglobalizzazione.
“Riteniamo di essere entrati nell’era che abbiamo definito "3D Reset", che indica come le dinamiche di decarbonizzazione, demografia e deglobalizzazione stiano modificando il panorama degli investimenti”, sottolinea Nils Rode, chief investment officer di Schroders Capital che ai temi delle 3D aggiunge il progresso tecnologico. “In particolare la rivoluzione dell'intelligenza artificiale, al momento guidata dal venture capital e destinata, a nostro avviso, a rimodellare le nostre vite”, spiega Rode prima di passare al setaccio tutti e quattro i macro trend in cerca di opportunità di investimento.
Decarbonizzazione
La decarbonizzazione procederà a velocità diverse in luoghi diversi. “Ci aspettiamo che genererà un filone di opportunità ricco e profondo per decine di anni a venire”, commenta il cio.
“L'energia e la sua produzione si stanno trasformando in modo radicale. Ci sono ancora decenni di investimenti davanti a noi. La transizione verso le fonti pulite non significa solo aumentare la generazione di energia rinnovabile sfruttando nuove capacità eoliche e solari. Servono anche grandi investimenti nelle infrastrutture necessarie a distribuire l’energia prodotta, per evitare problemi quali la "congestione di rete"; servono interventi sugli edifici per rendere più efficiente l’utilizzo dell’energia per riscaldare, raffrescare e illuminare uffici, negozi e abitazioni.
Decarbonizzazione significa anche cambiare sostanzialmente il modo in cui produciamo e consumiamo i beni, passando da un modello di economia lineare "prendi-usa-getta" a un modello circolare basato sul riciclo. Nuove opportunità verranno anche dal valore del capitale naturale e dal suo ruolo nella prevenzione dei cambiamenti climatici e dei costi associati.
Gli investimenti infrastrutturali, sia in azioni sia in titoli di debito, hanno un ruolo di primo piano per la decarbonizzazione e nel difficile contesto attuale costituiscono un caso d'investimento particolarmente interessante.
Vediamo opportunità anche nelle tecnologie adiacenti quali l'idrogeno, le pompe di calore, le batterie e la ricarica dei veicoli elettrici, che avranno un ruolo importante nel promuovere la decarbonizzazione di settori come i trasporti, il riscaldamento e l’industria pesante.
Nel settore immobiliare, a determinare il fabbisogno di capitale sarà l’aumento della domanda di edifici sostenibili adeguati a proprietari e locatari. Dato il ruolo di primo piano tradizionalmente svolto dalle banche nel finanziamento del settore immobiliare, il fatto che detto fabbisogno di capitale venga a determinarsi proprio mentre le banche si trovano a dover soddisfare requisiti patrimoniali più alti, rappresenta un'enorme opportunità per i mercati dei private asset, che possono intervenire con alternative di finanziamento sostenibili”.
Demografia
Le tendenze demografiche e gli effetti attesi sulle opportunità di investimento variano notevolmente nelle diverse parti del mondo.
“In molti Paesi emergenti – argomenta l’analista -, India in primis, la popolazione è in aumento e nei prossimi vent’anni i giovani contribuiranno a una solida crescita economica. La giovinezza dell’India è in netto contrasto con l'invecchiamento demografico della maggioranza degli altri grandi Paesi. Si prevede comunque che l’effetto della distribuzione per età sia smorzato dallo sfruttamento dell'intelligenza artificiale, che nel prossimo futuro aumenterà la produttività in modo consistente.
Tra le asset class fondamentali per la demografia troviamo l’immobiliare: per soddisfare la rapida evoluzione del quadro demografico saranno necessarie diverse tipologie abitative che rispondano alle esigenze delle diverse età e fasi della vita. Inoltre, se sale l'età media della popolazione, aumenta anche la spesa sanitaria del Paese, il che genera opportunità d’investimento legate alla sanità, in tutto il panorama dei private asset”.
Deglobalizzazione
La pandemia di Covid-19 e il recente aumento delle tensioni geopolitiche hanno portato in primo piano il tema della resilienza e della sicurezza delle filiere di approvvigionamento. “In alcuni settori fondamentali, quello dei semiconduttori in particolare, si sono quindi innescate iniziative di "nearshoring" che hanno avvicinato le catene di fornitura ai luoghi di utenza; riteniamo che questa tendenza continuerà in parallelo al crescere del "multipolarismo" globale”, rivela Rode.
“Guardando alle asset class da privilegiare in tema di deglobalizzazione vediamo in particolare il private equity indiano, che sta rapidamente maturando con un ecosistema di gestori di fondi locali in espansione. Le startup indiane sfruttano la rivoluzione digitale del Paese per rimodellare i settori, in una trasformazione che vede in prima linea i beni di consumo, i servizi finanziari e l'IT. In India sono nati più di 100 unicorni, cioè startup private valutate oltre il miliardo di dollari; questo dato colloca il Paese al terzo posto per creazione di unicorni, dopo Stati Uniti e Cina”.
Altra area da considerare secondo l’esperto è il debito immobiliare: “Reshoring, friendshoring e nearshoring necessitano di spese di bilancio per la costruzione di nuovi impianti e strutture, per esempio di immobili industriali; data la scarsa disponibilità di finanziamento del debito, in particolare per gli immobili commerciali, il settore riceve un sostegno fondamentale”.
Tecnologia
Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale, il gestore vede un’evoluzione con il passaggio dal piano concettuale a quello pratico. Ora, “viene utilizzata in molti modi interessanti, dalla diagnostica nel settore sanitario alla prevenzione delle frodi e all'analisi dei dati”, argomenta Rode secondo cui siamo alla vigilia della quinta rivoluzione industriale. “Se nelle prime quattro rivoluzioni industriali erano le macchine ad aiutare l'uomo nel lavoro "fisico", la quinta rivoluzione, guidata dall'intelligenza artificiale, è la prima in cui le macchine aiutano l'uomo nel lavoro cognitivo”.
Dato il ritmo dell’innovazione, aggiunge, “c’è chi ritiene che entro il 2040-2050 il boom dell'intelligenza artificiale raggiungerà il culmine della "singolarità tecnologica", cioè il punto in cui gli smartphone avranno una capacità di elaborazione cognitiva pari a quella di tutti gli esseri umani del pianeta messi assieme”.
La nuova tecnologia di frontiera che guida l'attuale ondata di intelligenza artificiale è l’intelligenza artificiale generativa. “Società come OpenAI e Cohere creano la tecnologia fondamentale che tante altre startup e aziende più mature utilizzano come base per sviluppare altre nuove applicazioni”. In particolare, secondo il manager di Schroders, “si tratta di un tema per il venture capital e il growth capital”, ma con il tempo, per Rode, l’IA generativa diventerà anche un tema sul fronte del private equity, “per le società più mature e per gli investimenti di buyout che adottano l'intelligenza artificiale per cambiare o migliorare il proprio modello di business”.
In sintesi, gli analisti di Schroders ritengono che l'intelligenza artificiale generativa renderà più smart le tecnologie e i software esistenti e avvierà una tendenza secolare con impatto su tutti i settori. Inoltre, conclude Rode, “Prevediamo che l’intelligenza artificiale avrà anche un secondo ordine di impatti sui mercati immobiliare e infrastrutturale”.
Informazioni PRO
Ecco i nostri consigli sulle azioni in crescita da comprare a dicembre 2023.
Inoltre, scopri come Battere S&P 500 con azioni selezionate dall’Intelligenza Artificiale – ProPicks.
CODICE SCONTO
Per analisi approfondite su oltre 180.000 titoli e per accedere a tutte le funzioni di InvestigPro clicca su QUESTO LINK. Scegliendo il piano biennale ed inserendo il codice sconto “prosocial23” (valido solo per il PRO+ a 2 anni), potrai ricevere un ulteriore sconto sul piano full.