Investing.com - Una nuova ondata di turbolenze nelle banche regionali ha messo in crisi i desk di trading di tutto il mondo, inducendo gli operatori ad aumentare le loro scommesse sui tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve a causa delle crescenti preoccupazioni sulla prossima crisi finanziaria.
Le recenti interruzioni delle contrattazioni nel settore finanziario hanno colpito Western Alliance Bancorporation (NYSE:WAL) e PacWest Bancorp (NASDAQ:PACW), entrambe con perdite superiori al 60% per ciascun titolo. Le turbolenze si sono estese a diversi altri istituti bancari, grandi e piccoli, come First Horizon National Corporation (NYSE:FHN), che ha registrato un calo di oltre il 30% dopo il fallimento della fusione prevista con Toronto Dominion Bank (NYSE:TD). Inoltre, un’indagine sul coinvolgimento di Goldman Sachs Group Inc (NYSE:GS) nell’affare SVB Financial Group ha contribuito al sentimento negativo del mercato.
Tutte le azioni dell’Invesco KBW Bank ETF (NASDAQ:KBWB), composto da colossi finanziari come JPMorgan Chase & Co (NYSE:JPM) e Bank of America Corp (NYSE:BAC), hanno subito una flessione durante questo periodo. Il fondo negoziato in borsa da 2,5 miliardi di dollari SPDR S&P Regional Banking (NYSE:KRE) ha registrato la chiusura più bassa dall’ottobre 2020. Di conseguenza, i disordini tra le banche hanno frenato la crescita complessiva del mercato, facendo registrare al S&P 500 il quarto calo consecutivo.
Il CBOE Volatility Index, l’”indicatore della paura” di Wall Street, ha registrato un’impennata significativa in questo periodo, superando il livello critico di 20 punti, in netto contrasto con la relativa calma di aprile che lo ha mantenuto al di sotto dei 16 punti solo la scorsa settimana.
Questa continua instabilità evidenzia la fragilità della fiducia degli investitori, nonostante il presidente della Fed Jerome Powell abbia assicurato mercoledì che le autorità sono più vicine che mai a contenere la crisi. I piccoli istituti di credito si trovano sempre più sotto pressione dopo un anno in cui i rialzi dei tassi hanno colpito duramente il valore dei loro titoli obbligazionari, portando le perdite non realizzate a una cifra stimata di 1,84 trilioni di dollari.
Krishna Guha, vicepresidente di Evercore ISI, ha avvertito che “la fase acuta dei problemi bancari potrebbe non essere finita e i politici devono riconoscerlo con urgenza”. E ha aggiunto: “Il problema è che le loro opzioni di politica di stabilità finanziaria sono limitate”.