Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 13 settembre:
1. Wall Street si staccherà dai massimi storici
Dopo che Wall Street ha chiuso la seduta precedente ai massimi storici, i future USA puntano ad un’apertura al ribasso questo mercoledì, con gli investitori che hanno bloccato i profitti. At 5:58 ET (9:58 GMT), i future Dow blue-chip scendono di 21 punti, o dello 0,09%, i future S&P 500 scendono di 4 punti, o dello 0,14% mentre i future Nasdaq 100 sono in calo di 11 punti, o dello 0,18%.
Intanto, le borse europee sono miste con l’indice pan-europeo Stoxx 600 che dovrebbe interrompere i cinque giorni consecutivi al rialzo poiché i produttori di chip e i minerari pesano sul sentimento degli investitori.
Alle 5:59 ET (9:59 GMT), il riferimento europeo Euro Stoxx 50 sale dello 0,14%, l’indice DAX segna +0,09%, mentre il londinese FTSE 100 scende dello 0,47%.
I mercati asiatici hanno chiuso positivamente, sulla scia della chiusura record di Wall Street. L’indice nipponico Nikkei segna la migliore performance con +0,44%, mentre in Cina l’indice Shanghai Composite va su dello 0,14%.
2. Il dollaro interrompe il rimbalzo di due giorni
Il dollaro registra un calo contro i rivali questo mercoledì, mettendo fine a due giorni consecutivi di aumenti mentre l’attenzione degli investitori inizia ad essere rivolta ai dati economici USA per avere nuove indicazioni sulla tempistica della riduzione del bilancio della Federal Reserve e sulla possibilità di un nuovo aumento dei tassi di interesse quest’anno.
Il report sui prezzi alla produzione è previsto alle 8:30 ET (12:30 GMT), seguito dagli attesissimi dati sull’indice dei prezzi al consumo di domani.
I mercati restano scettici circa la possibilità che la Fed possa alzare i tassi di interesse ancora una volta quest’anno, per via dei timori per le prospettive deboli sull’inflazione, ma il processo di riduzione del bilancio dovrebbe iniziare questo autunno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,05% a 91,84 alle 6:00 ET (10:00 GMT).
3. L’ “ultimo” iPhone della Apple pesa sui produttori di chip
I fornitori della Apple (NASDAQ:AAPL) sono in difficoltà questo mercoledì, dopo che il lancio del nuovo iPhone ha deluso le attese con una data di consegna più lontana del previsto.
Il nuovo iPhone X da 999 dollari della Apple inizierà ad essere consegnato a partire dal 3 novembre e si teme che il prezzo possa pesare sulla domanda del dispositivo in mercati come quello cinese.
I produttori di chip che riforniscono la Apple registrano le performance peggiori questo mercoledì, con Ams (SIX:AMS) che crolla del 3,9%, Dialog Semiconductor (DE:DLGS) in calo dello 0,9% e STMicroelectronics (PA:STM) che segna un crollo dell’1,1% alle 6:01 ET (10:01 GMT).
4. Per Jamie Dimon il Bitcoin è una truffa
L’amministratore delegato di JP Morgan Jamie Dimon ha definito il Bitcoin “una truffa” in una conferenza ieri sera.
“Non è una cosa reale e finirà per essere chiusa”, ha dichiarato Dimon, aggiungendo che licenzierebbe i suoi impiegati che facessero trading con le criptovalute.
“Non si può fare un affare dove ci sono persone che inventano dal nulla una valuta e pensare che quelli che la comprano siano intelligenti”, ha dichiarato.
Le critiche di Dimon hanno alimentato i timori per il divieto cinese di offerte iniziali di valute digitali (ICO) ed hanno spinto la valuta sotto i 4.000 dollari questo mercoledì, in quello che è stato di recente considerato lo scambio più affollato sul mercato.
Sulla piazza statunitense Bitfinex, il Bitcoin crolla del 5,33%, o di 221,20 dollari a 3.928,20 dollari alle 6:02 ET (10:02 GMT).
5. Il greggio sale tra le previsioni dell’AIE di una forte domanda
Il prezzo del greggio sale questo mercoledì, l’Agenzia Internazionale per l’Energia ha previsto che la domanda globale dovrebbe accelerare al tasso più veloce degli ultimi due anni nelle previsioni sulla crescita del 2017.
I trader attendono inoltre i dati ufficiali sulle scorte di greggio USA alle 10:30 ET (14:30 GMT). Gli analisti prevedono un aumento delle scorte pari a circa 3,2 milioni di barili per la scorsa settimana.
Se confermato, si tratterebbe del secondo aumento settimanale consecutivo.
Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono salite di 6,2 milioni di barili nella settimana terminata l’8 settembre, più dei 6,0 milioni previsti.
I future del greggio USA schizzano dell’1,04% a 48,73 dollari alle 6:03 ET (10:03 GMT), mentre il greggio Brent va su dello 0,64% a 54,62 dollari.