Investing.com - Si prevede che i mercati azionari europei apriranno venerdì in maniera contenuta, mentre gli investitori valutano la performance economica della Cina e le accresciute tensioni geopolitiche in vista della pubblicazione di ulteriori dati sull'inflazione.
Alle 02:00 ET (06:00 GMT), il contratto DAX futures in Germania era sostanzialmente piatto, CAC 40 futures in Francia è sceso dello 0,4% e il contratto FTSE 100 futures nel Regno Unito è sceso dello 0,1%.
I dati commerciali della Cina restano deboli
I dati economici pubblicati venerdì scorso hanno mostrato un'altra flessione di esportazioni e importazioni in Cina a settembre, anche se a un ritmo più lento, indicando una graduale stabilizzazione della seconda economia mondiale.
Il mese scorso le esportazioni sono scese del 6,2% in dollari rispetto a un anno fa, meno del 7,6% previsto, mentre le importazioni sono diminuite del 6,2% rispetto a un anno fa.
Questo dato dovrebbe essere di incoraggiamento, vista l'importanza della Cina come mercato per le maggiori aziende europee, ma dimostra anche che la strada da percorrere prima che l'economia cinese torni a crescere in modo vivace è ancora lunga.
L'inflazione torna al centro dell'attenzione
I mercati europei erano già destinati a partire con il piede sbagliato dopo che i dati statunitensi di giovedì su prezzo al consumo avevano alimentato le aspettative che la Federal Reserve potesse aumentare ancora i tassi di interesse prima della fine dell'anno.
Venerdì gli investitori dovranno studiare i dati sull'inflazione di Spagna e Francia, il giorno dopo che il responsabile delle politiche della BCE, Francois Villeroy de Galhau, ha ribadito che la Banca Centrale Europea dovrebbe mantenere il tasso d'interesse di riferimento al livello attuale - il più alto dei suoi 25 anni di storia - per tutto il tempo necessario a garantire che l'inflazione torni all'obiettivo del 2%.
CPI francese Il tasso d'inflazione è previsto in calo dello 0,5% sul mese di settembre, con un aumento annuale del 4,9%, mentre il Equivalente spagnolo è previsto in aumento dello 0,2% sul mese, con un aumento del 3,5% sull'anno.
Israele chiede ai civili di lasciare Gaza
Altrove, il conflitto in Medio Oriente sembra destinato ad aggravarsi: venerdì l'esercito israeliano ha chiesto a tutti i civili di Gaza City, oltre 1 milione di persone, di trasferirsi a sud entro 24 ore, mentre ha ammassato i carri armati vicino alla Striscia di Gaza in vista di una prevista invasione di terra.
L'esercito israeliano ha dichiarato che opererà "in modo significativo" a Gaza City nei prossimi giorni e che i civili potranno rientrare solo dopo un nuovo annuncio.
I colossi bancari statunitensi renderanno noti i loro risultati
Tra le notizie societarie, il settore bancario sarà al centro dell'attenzione venerdì con i giganti bancari statunitensi Citigroup (NYSE:C), JPMorgan Chase (NYSE:JPM) e Wells Fargo (NYSE:WFC) che pubblicheranno i loro risultati trimestrali nel corso della sessione.
Il greggio sale dopo che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni sul tetto dei prezzi
I prezzi del petrolio sono saliti venerdì dopo che gli Stati Uniti hanno imposto giovedì le prime sanzioni ai proprietari di petroliere che trasportano petrolio russo a prezzi superiori al tetto di 60 dollari al barile fissato dal G7.
La Russia è il secondo produttore di petrolio al mondo e uno dei principali esportatori, e questa mossa potrebbe restringere l'offerta globale.
La notizia ha fatto passare in secondo piano il fatto che la scorsa settimana il greggio statunitense scorte ha registrato un balzo di oltre 10 milioni di barili, il massimo da otto mesi a questa parte, mentre la produzione del maggiore produttore mondiale di questo bene ha raggiunto un nuovo record di 13,2 milioni di barili al giorno, secondo i dati ufficiali di giovedì.
Alle 02:00 ET, il futures Crude Oil WTI Futures era in rialzo dello 0,9% a 83,69 dollari al barile, mentre il contratto Brent è salito dello 0,7% a 86,63 dollari al barile.
Il Brent è destinato a un guadagno settimanale del 2,5%, mentre il WTI è destinato a salire dell'1% dopo che entrambi i contratti sono saliti lunedì sulla scia dell'attacco di Hamas a Israele.
Inoltre, gold futures è salito dello 0,4% a 1.889,75 dollari/oz, mentre EUR/USD è salito dello 0,2% a 1,0545 dollari.