Investing.com - Sprofondano i titoli bancari di Piazza Affari dopo che la Commissione europea ha definito “giustificata” la procedura di infrazione per deficit eccessivo del debito italiano.
"La reazione del mercato non tarda ad arrivare”, spiega José Luis Cárpatos, CEO di Serenity Markets, sottolineando "l’aumento dello spread e dei bancari”.
Il FTSE Italia All Share Banks, infatti, cede il 2,40%, nettamente peggiore rispetto al Ftse Mib (-0,80%), peggiorato dopo la notizia.
I finanziari soffrono l’aumento dello spread (282 punti) e dei titoli di stato a 10 anni (2,612%).
Tra i titoli peggiori, affonda doBank (MI:DOB) che perde otre il 6%, seguita dal -3% di Unicredit (MI:CRDI). Flessione del 2% per Bper Banca (MI:EMII), Ubi Banca (MI:UBI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Banco Bpm (MI:BAMI), Banca IFIS (MI:IF).
Cedono oltre l’1%, FinecoBank (MI:FBK), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) e Unipol (MI:UNPI), mentre resistono Banca Generali (MI:GASI), Banca Mediolanum (MI:BMED), illimity Bank SpA (MI:ILTY), Mediobanca (MI:MDBI) e Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI).