Di Alessandro Albano
Investing.com - San Valentino in profondo rosso per i mercati europei, appesantiti dai venti di guerra che arrivano dall'Ucraina e dei timori di una Fed più aggressiva sui tassi d'interesse. Al momento, il FTSE MIB perde il 3,5% circa 1.000 punti, il Dax cede il 3,6%, -3,1% per il Cac e ribasso del 3,3% per lo Euro Stoxx 50.
Meno pesanti i listini asiatici, con Hang Seng in calo dell'1,4%, Tokyo in calo del 2.2%, Shanghai al -1%, Taiwan al 1,5% e Seoul in rosso dell'1,6%.
A Piazza Affari, ampie vendite sul comparto bancario, con FTSE Italia All Share Banks in calo del 5,4%. Banco Bpm (MI:BAMI) e UniCredit (MI:CRDI) sono tra i titoli più colpiti in attesa di capire cosa farà l'Ad Andrea Orcel su Piazza Meda dopo l'apertura del Ceo Castagna nel weekend.
Inoltre, l'Ad di BPM avrebbe tenuto altri contatti con Credit Agricole (PA:CAGR) in ottica M&A per difendersi da un'eventuale Opa ostile da parte di Gae Aulenti. Forte ribasso anche per Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) (-7%), con il titolo che azzera gli ampi guadagni di venerdì.
Male anche Intesa Sanpaolo SpA (MI:ISP) e Bper Banca (MI:EMII), mentre tra gli istituti più piccoli Banca Popolare di Sondrio (MI:BPSI) perde il 5,7%.
A tenere banco sono le continue minacce di un'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, dopo il fallimento dei colloqui di questo fine settimana tra il presidente Biden e l'omologo Putin. Per calmare la situazione, l'ambasciatore ucraino in Gran Bretagna Vadym Prystaiko che l'Ucraina è disposta a essere "flessibile" in merito all'obiettivo di unirsi alla Nato, la principale preoccupazione del Cremlino.
Verso il fine della scorsa settimana, i Paesi Nato e la Russia hanno ritirato la propria diplomazia dall'Ucraina alimentando sensibilmente le preoccupazioni per uno scontro militare nella regione, con il presidente Joe Biden che ha affermato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky che gli Stati Uniti, insieme agli alleati, "risponderanno in modo rapido e deciso" ad un'aggressione della Russia.
In giornata, il cancelliere tedesco Olaf Scholz volerà in Ucraina per incontrare il primo ministro in vista del meeting con Putin fissato per domani.
Sulle prospettive di nuove sanzioni alla Russia che potrebbero limitare l'offerta del mercato, il Brent scambia a $94,4 dopo aver superato i $95 durante la notte, mentre il greggio Wti viene scambiato a $9312, con future oro in rialzo a $1.857 per oncia (livelli di novembre 2021).
Forte rimbalzo del Palladio, +5,5% a $2.315, in quanto il 40% della produzione del metallo a livello mondiale deriva dal lavoro della società russa Norilsk Nickel, mentre il gas naturale misurato dai future Dutch TTF è in rialzo dell'8% a 83,6 euro per magawattora.
“Spingendo ulteriormente i prezzi dell’energia, un’invasione russa potrebbe esacerbare l’inflazione e aumentare la pressione sulla Fed affinché alzi i tassi di interesse”, ha dichiarato Bill Adams, AD di Comerica Bank. “Dal punto di vista della Fed, gli effetti sull’inflazione di un’invasione russa e di prezzi energetici elevati supererebbero lo conseguenze negative dello shock sulla crescita globale”, ha aggiunto.
Non perderti i principali appuntamenti dell'agenda economica, segui il calendario di Investing.com.