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BCE e 250 miliardi dati in prestito alle banche: titoli da seguire oggi

Pubblicato 10.04.2019, 12:32
La BCE e i 250 miliardi dati in prestito alle banche italiane: i titoli da seguire oggi
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A cura di Mauro Speranza

Investing.com - La Banca centrale europea ha già “tirato fuori il coniglio dal cappello”, nel corso del precedente vertice. Il rilancio della nuova serie di operazioni per il finanziamento a lungo termine, infatti, aveva movimentato una giornata in cui le banche erano state protagoniste assolute.

Il precedente programma di finanziamento (TLTRO II), infatti, aveva visto un totale di 250 miliardi presi in prestito dagli istituti italiani grazie a questo programma.

L’istituto centrale europeo era “stato costretto” a intervenire a causa del rischio per gli istituti bancari di trovarsi impreparati di fronte ad una scadenza dei finanziamenti nel 2021, con la diminuzione della liquidità a disposizione della banche, e il conseguente rischio per la stabilità monetaria europea.

Tra gli istituti più coinvolti in Italia sono da segnalare Intesa Sanpaolo (MI:ISP), con 41 miliardi, Unicredit (MI:CRDI) che arriva a 26 miliardi, seguiti da Banco Bpm (MI:BAMI) (15 miliardi), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) e Ubi Banca (MI:UBI) con 10 miliardi di euro.

Se gli analisti sono concordi sulle previsioni di un proseguimento della politica monetaria della Bce relativamente ai tassi di interesse, più difficile prevedere un nuovo “coniglio” uscire dal “cappello” di Mario Draghi. Il Presidente, però, potrebbe dare nuove indicazioni sulle modalità con cui questi nuovi finanziamenti saranno concessi.

Le modalità indicate potrebbero indicare una scelta più o meno “dovish” che prenderà la BCE, anche a causa dei deboli dati economici dell’eurozona, con il Fondo Monetario Internazionale che prevede un +1,3%, in ribasso rispetto alle stime dello scorso gennaio effettuate dal World Economic Outlook che arrivavano all’1,5% .

Per questo motivo, spettatore particolarmente interessato è il settore bancario, non solo italiano. Settore che “resta in attesa” oggi con l’indice FTSE Italia All Share Banks appena sopra la parità.

Nervosismo che resta anche negli altri istituti bancari, ad eccezione di Ubi Banca (MI:UBI) (+1%) dopo la notizia dell’assoluzione dei vertici dell’istituto nel processo relativo alle accuse di ostacolo agli organi di vigilanza.

Sarà possibile seguire la diretta delle parole di Mario Draghi nel corso della consueta conferenza stampa delle ore 14:30 su Investing.com.

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