MILANO (Reuters) - Gli indici si muovono in lieve calo a Piazza Affari in una settimana dove l'attenzione degli investitori sarà rivolta alla decisione della Fed sui tassi di interesse mercoledì.
Un taglio dei tassi Usa da un quarto di punto è dato praticamente per scontato. L'attenzione sarà in particolare sulle nuove proiezioni economiche dell'istituto.
In Europa, in un discorso a Vilnius, la presidente della Bce Christine Lagarde ha detto che la Banca centrale europea ridurrà ulteriormente i tassi di interesse se l'inflazione continuerà a scendere verso l'obiettivo del 2%, poiché non è più necessario limitare la crescita economica.
I futures sugli indici Usa sono in frazionale rialzo facendo presagire un avvio di seduta poco mosso anche oltreoceano.
Sulle borse, inoltre, c'è da considerare che si sta avvicinando il periodo delle festività natalizie con gli scambi che andranno sempre più diradandosi.
Intorno alle 13 il Ftse Mib arretra dello 0,30%. Volumi intorno a 1 miliardo di euro.
I titoli in evidenza oggi
Banche sempre ben raccolte, con Unicredit (BIT:CRDI) in salita dello 0,3% circa e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) dello 0,64%. Ancora meglio fa Banco Bpm (BIT:BAMI) che avanza dell'1,66% a poco più di 8 euro su nuovi massimi da metà gennaio 2016. Venerdì sera Unicredit ha depositato presso Consob il documento dell'offerta di scambio sul Banco, che l'amministratore delegato Andrea Orcel ha definito "congrua". "Sulla base dei prezzi attuali, il mercato sta riconoscendo un premio implicito per banco Bpm (BIT:PMII) del 14% rispetto alle condizioni di offerta", scrive Equita nel daily. In scia, con rialzi fra lo 0,6% e l'1,9%,anche Mps (BIT:BMPS) e Bper (BIT:EMII).
Sul fronte opposto, netto calo per Stellantis (BIT:STLAM) che estende il ribasso a oltre il 4% e risente del calo del comparto a livello europeo (-2,2%) con Porsche (ETR:P911_p) che perde il 2,4% dopo che venerdì scorso ha messo in guardia dalla possibilità di svalutare il valore della partecipazione in Volkswagen (ETR:VOWG) fino a 20 miliardi di euro ed ha ritirato le stime per il 2024 sui profitti. Giù anche Iveco a -2,4%.
Debole Diasorin (BIT:DIAS) che arretra del 2%.
Spunti sulle utility con Acea (BIT:ACE) che balza del 3,2%, Enel (BIT:ENEI) dell'1% circa.
Infine, fuori dal paniere principale Juventus (BIT:JUVE) perde il 6,1% dopo il pareggio in casa contro il Venezia in campionato.
(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)