MILANO (Reuters) - Avvio di seduta con gli indici in netto calo a Piazza Affari, penalizzata dal forte ribasso di Wall Street nella notte e della Borsa di Tokyo stamani dopo il calo record di Nvidia che ha trascinato giù tutto il comparto tecnologico.
La perdita di 279 miliardi di dollari di capitalizzazione dell'azienda leader nell'intelligenza artificiale ha frenato i titoli tecnologici in Asia e a cascata questo si sta riversando sui titoli in Europa.
A livello macro l'attenzione anche oggi sarà su alcuni dati in grado di fornire indicazioni sullo stato dell'economia statunitense, in attesa dei numeri sul lavoro in agenda venerdì che potranno orientare la Fed sull'entità dell'allentamento previsto questo mese; il mercato scommette su 25 punti base di riduzione, e vede solo al 30% circa la probabilità di una mossa da mezzo punto.
Intorno alle 9,30 il Ftse Mib cede l'1,04%.
Stornano anche oggi le banche, vittime di realizzi, in vista del taglio dei tassi da parte di Bce e Fed. L'indice delle banche arretra dell'1%, con le big Intesa (BIT:ISP) e UniCredit (BIT:CRDI) in ribasso rispettivamente dello 0,35% e dello 0,9%. Più pesante MPS (BIT:BMPS) in flessione dell'1% con gli investitori che tornano a ragionare su ulteriori scenari di vendita della partecipazione da parte del Mef a seguito di alcune indiscrezioni di stampa. Secondo un trader, il titolo potrebbe avere qualche debolezza nel breve termine, ma resta sottovalutato e quindi potrebbe diventare un'opportunità di acquisto.
Gli effetti di Nvidia sul mercato italiano colpiscono Stm (EPA:STMPA) che arretra del 2%. La rivale tedesca Infineon perde il 2,4% a Francoforte.
Giù anche il lusso, con in testa Brunello Cucinelli (BIT:BCU) che arretra dell'1,4% dopo la corsa di ieri, Moncler (BIT:MONC) in discesa del 2,2% e Ferragamo (BIT:SFER) del 2,3%.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)