MILANO (Reuters) - Indici in cauto ribasso a Piazza Affari in un contesto di generale storno dei mercati, con gli investitori in attesa dell'avvio di Wall Street nel pomeriggio, dopo la chiusura per la festività ieri, in cerca di una maggiore direzionalità.
Al momento i futures sugli indici Usa sono piatti facendo presagire un avvio di seduta senza grandi scossoni.
In un'agenda scarna sul fronte macro, soprattutto europeo, saranno fondamentali per comprendere le prossime mosse della Fed i dati Usa che usciranno questo pomeriggio sul manifatturiero e quelli sul mercato del lavoro, in agenda per venerdì.
Secondo il consensus Reuters l'indice Ism sul manifatturiero dovrebbe mettere a segno un miglioramento in agosto a 47,5 (da 46,8) pur restando in territorio di contrazione mentre venerdì i dati sugli occupati non agricoli dovrebbero mostrare un incremento a 160.000 rispetto ai 114.000 del mese precedente con un calo del tasso di disoccupazione a 4,2% dal precedente 4,3%.
Intorno alle 11,20 il Ftse Mib cede lo 0,45%. Volumi sempre molto contenuti pari a circa 560 milioni di euro circa.
Titoli in evidenza:
Stornano le banche con le big Intesa (BIT:ISP) e UniCredit (BIT:CRDI) in ribasso di oltre l'1,2%%. Piu' pesante MPS (BIT:BMPS) in flessione del 3,3% con gli investitori che tornano a ragionare su ulteriori scenari di vendita della partecipazione da parte del Mef a seguito di alcune indiscrezioni di stampa. Secondo un trader, il titolo potrebbe avere qualche debolezza nel breve termine, ma resta sottovalutato e quindi potrebbe diventare un'opportunità di acquisto. Giu' anche Bper (BIT:EMII) in flessione del 2,5%
Ben raccolto il comparto del lusso, con in testa Brunello Cucinelli (BIT:BCU) che balza del 2,7%, Moncler (BIT:MONC) in salita dello 0,6% e Ferragamo (BIT:SFER) dello 0,6%. Un trader sottolinea le prospettive di crescita in Cina che stanno tirando su il comparto sulle attese di un intervento della banca centrale per rilanciare i consumi.
Dopo il crollo di ieri, oggi Juventus (BIT:JUVE) sale del 2,3% in un andamento volatile del titolo nelle ultime sedute.
Crolla Danieli con ordinarie in flessione del 7,6% e risparmio in calo del 6,8%.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)