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Borsa Milano oggi | Diretta | Ftse Mib chiude in rialzo, male Brunello Cucinelli

Pubblicato 15.03.2024, 10:40
Aggiornato 15.03.2024, 10:40
© Reuters.

Principale raccoglitore del risparmio, la borsa italiana rappresenta un indicatore dello stato di salute dell’economia del nostro Paese.

Investing.com fornisce aggiornamenti quotidiani sull’andamento di Piazza Affari per permettere a investitori, analisti e operatori di mercato di avere un’idea dell’evoluzione economica in Italia e monitorare le prestazioni delle aziende quotate sul Ftse Mib e non solo. Sul nostro sito potrai seguire:

Ecco i fatti principali della seduta del 15 marzo 2024:

Ore 17.30

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta in positivo: +0,49% a 33.952 punti.

Regina di giornata è Banca Mps (+4,32%) dopo che dopo che Kbw, broker specializzato nel settore finanziario, ha promosso Siena a “Outperform”, alzando il target price da 4,06 a 5,68 euro.

A febbraio era arrivata anche la benedizione da parte degli esperti di mercato di Deutsche Bank (ETR:DBKGn) che hanno portato il target a 5,1 euro per azione.

Completano il podio Pirelli (BIT:PIRC) e Stellantis.

Male, invece, Diasorin (BIT:DIAS) (-4,10%) che ha chiuso il 2023 con ricavi (-16%) e utile (-34%) in netto calo. Il titolo peggiore di giornata è però Brunello Cucinelli (-7,96%) che a sua volta non ha superato la prova dei conti pur avendo vissuto una solida crescita nell’esercizio passato.

Chiude in netto rosso anche STMicro.

Sul piano macro, la produzione industriale negli Stati Uniti è salita dello 0,1% rispetto al mese precedente a 102,3 punti, mentre gli analisti si aspettavano che rimanesse invariata. Inoltre, il dato di gennaio è stato rivisto da -0,1% a -0,5%. Contemporaneamente, la produzione manifatturiera ha registrato un rialzo dello 0,8%.

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Ma oggi sono stati resi noti anche i dati sui prezzi delle importazioni statunitensi, aumentati dello 0,3% a febbraio dopo un +0,8% a gennaio, in linea con le aspettative. Nei 12 mesi fino a febbraio, i prezzi delle importazioni sono scesi dello 0,8% dopo il calo dell'1,3% di gennaio.

Gli analisti sono convinti che la prossima settimana la Fed manterrà invariati i tassi d’interesse.

Ore 13.15

Piazza Affari accelera al rialzo. Il Ftse Mib a fine mattinata guida le borse europee e con un +0,70% si porta sopra i 34.000 punti.

A trainare il listino milanese ci sta pensando Banca Mps, +4,2% dopo che Kbw, broker specializzato nel settore finanziario, ha promosso il titolo a “Outperform”, alzando il target price da 4,06 a 5,68 euro.

Salgono Inwit (BIT:INWT), Stellantis (BIT:STLAM) e Saipem (BIT:SPMI) tutte e 3 oltre il +2%. Bene anche Telecom Italia (BIT:TLIT) (+1,96% a 2,224 euro) in scia ai guadagni di ieri.

Prosegue la giornata di no Brunello Cucinelli che lascia sul terreno oltre il 5%.

Segnali positivi per l’economia italiana con le vendite al dettaglio in crescita all’1% su base annua dallo 0,2% della rilevazione precedente, mentre lo spread tra btp decennale italiano e bund tedesco a 10 anni resta ai minimi da novembre 2021: 125 punti alle 13.15.

Ore 10.30

Il FTSE MIB oggi dopo un avvio incerto alle 10.30 è in rialzo a 33.847 punti, lo 0,18% in più rispetto ai 33.786 della chiusura di ieri.

Ad appesantire l’indice sono le quotazioni delle azioni di Brunello Cucinelli (BIT:BCU) che dopo i conti 2023, in crescita ma inferiori al consensus, cedono il 4,79% rispetto ai 116,8 euro della vigilia. Restando in tema di lusso, va male anche Moncler (BIT:MONC)(-1,17%). Ma la giornata è iniziata nel verso sbagliato anche per i semiconduttori di STMicro (BIT:STMMI)(-2,08%).

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Viceversa, tra i titoli migliori in apertura si distingue Banca Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) che viaggia ai massimi da ottobre 2022 (+4,82% a 4,2 euro per azione). Intanto riemerge Eni (BIT:ENI): +0,85% a 14,64 euro. Ieri le azioni sono scivolate del 3% a causa del piano 2024-2027 che prevede l’aumento del dividendo 2024 (+6%) e la diminuzione degli investimenti (-20% in 4 anni).

Sul piano economico, l’Istat ha confermato la stima preliminare dei prezzi al consumo per febbraio, con l’inflazione che in Italia è cresciuta dello 0,1% su base mensile (+0,3% a gennaio) e dello 0,8% su base annua (stabile rispetto al mese precedente).

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