Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Borsa Milano piatta, bene utility, fermento editoria con Il Fatto, Class, Sole e Mediaset

Pubblicato 25.03.2021, 12:50
Aggiornato 25.03.2021, 14:18
© Reuters. L'ingresso principale della Borsa di Milano

© Reuters. L'ingresso principale della Borsa di Milano

MILANO, 25 marzo (Reuters) - Prosegue piatta la seduta a Piazza Affari in un contesto europeo comunque debole. E' da circa una decina di sedute che gli indici di borsa si muovono in trading range stretto con gli investitori che si mostrano restii a entrare sui titoli azionari, mentre si annunciano nuove restrizioni in Europa per fare fronte alla pandemia che accrescono i dubbi su quando ci sarà l'uscita dalla crisi.

In calo il prezzo del Brent poco sopra i 63 dollari al barile dopo il balzo di ieri dovuto al fatto che un gigantesco container si è arenato nel canale di Suez, bloccando la circolazione delle navi. A pesare sulla materia prima, anche in questo caso, le nuove restrizioni anticovid in Europa che risvegliano timori sulla domanda per i derivati del petrolio.

Resta stabile lo spread del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi che si muove sui 95 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

** Rimbalzo per il settore delle utility e in particolare le ex municipalizzate che garantiscono rendimenti positivi nell'attuale momento di incertezza: A2A (MI:A2) in salita dell'1,2%; Acea (MI:ACE) dell'1%; Iren (MI:IREE), che oggi annuncia i risultati 2020, è in salita dello 0,8%; Hera (MI:HRA) balza del 3,1% post risultati, "sostanzialmente in linea, mentre l'outlook per il 2021 è in miglioramento".

** Rientra il balzo di Atlantia (MI:ATL)(+0,2%) dopo che un quotidiano ha scritto che il consorzio guidato da Cdp dovrebbe presentare sabato una nuova offerta al rialzo per l'88% di Autostrade per l'Italia, spianando la strada a un'intesa in tempi rapidi. Il broker Bestinver ritiene "improbabile che la nuova offerta sia significativamente migliorativa rispetto alla precedente tuttavia, poiché la famiglia Benetton, la fondazione Crt e altri investitori istituzionali sono favorevoli a una rapida soluzione della partita, la nuova offerta potrebbe essere accolta dal Cda".

** Non si arresta il flusso in vendita su Leonardo, che si muove in calo dell'1,4%, dopo il tonfo di ieri, sulla scia dell'annuncio del rinvio dell'Ipo della controllata americana Drs, in quanto le avverse condizioni di mercato non ne hanno consentito un'adeguata valutazione.

** Poco mosse le banche, con le big Unicredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) che oscillano fra denaro e lettera. Fa peggio Bper (MI:EMII) in flessione dell'1%.

** Ben raccolta Cattolica(+2,3%) dopo i risultati 2020 e la conferma della guidance per l'anno in corso. Un broker evidenzia che le indicazioni dal bilancio 2020 sono state superiori alle attese e alla stessa guidance fornita dalla società a livello operativo.

© Reuters. L'ingresso principale della Borsa di Milano

** Spunti su TIM (MI:TLIT) in salita dell'1,6% con il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, che ha sollecitato le parti coinvolte nel progetto della rete unica a fare chiarezza "prima di Pasqua". Il titolo era sceso parecchio nelle scorse sedute proprio a causa dell'incertezza sul tema. Sempre secondo Bestinver, "le dichiarazioni di Giorgetti chiariscono una volta per tutte, lo speriamo, la visione del governo italiano sulla rete unica e sulla sua governance".

** Fermento sul settore editoriale dopo che Google (NASDAQ:GOOGL) ha firmato in Italia nuovi accordi di licenza con una serie di editori, tra cui le quotate Rcs (MI:RCSM) media Group, che tuttavia oggi storna (-1,8%), mentre continua a correre il Fatto Quotidiano, sospesa al rialzo con un +21% che si aggiunge al +16% registrato ieri e con il titolo che torna sui livelli di aprile 2019. In forte rialzo anche Il Sole 24 Ore(+10,2%), Monrif (MI:EDII) (+5,2%) e Caltagirone Editore (+2,4%). Strappa anche Class Editori, sospesa al rialzo con un balzo del 17%, non citata negli accordi resi noti ieri. Stessa sorte anche Mediaset (MI:MS), fuori dall'accordo, che ieri ha perso il 3% e oggi rimbalza del 4,3%. Di fatto chi ha venduto ieri oggi si è ricoperto. Riferendosi a Rcs, nel daily Equita sottolinea che "si tratta di una novità positiva perché i siti del gruppo avranno maggiore visibilità e potranno monetizzare il traffico sia attraverso la raccolta pubblicitaria che attraverso l'incremento dei sottoscrittori".

** Fuori dal paniere raccolta anche De Longhi(+2,2%) che stamani ha confermato la propria strategia per il triennio 2021-23 che vede una crescita media annua delle vendite a due cifre e un aumento della marginalità sui ricavi.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.