MILANO (Reuters) - Piazza Affari viaggia appena sopra la parità mantenendosi attorno ai massimi dal 2008 nell'ultima seduta di una settimana positiva per l'azionario a livello globale, sostenuto dalle ultime indicazioni 'dovish' di alcune banche centrali sull'atteso allentamento della politiche monetarie.
Tra gli ultimi segnali, sul fronte Bce, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha detto stamani che la probabilità di un taglio dei tassi prima della pausa estiva sta aumentando grazie al percorso di rientro dell'inflazione della zona euro verso l'obiettivo del 2%.
Intanto, l'indice Ifo sul sentiment delle imprese tedesche ha mostrato un miglioramento a marzo più forte delle previsioni.
Un sostegno agli scambi sull'azionario europeo arriva inoltre da Wall Street dove i futures scambiano in leggero rialzo dopo i nuovi massimi storici segnati ieri dai tre principali indici della borsa statunitense.
Intorno alle 12,20 il Ftse Mib è in marginale rialzo dello 0,07% e si appresa a concludere la nona settimana consecutiva positiva con un progresso proiettato a circa l'1,2%. Da inizio anno il saldo positivo sale a oltre il 13%.
Titoli in evidenza:
WeBuild è in calo del 5,8%, in lieve recupero dai minimi della mattinata, mantenendosi sopra i 2,2 euro del prezzo del collocamento da parte di UniCredit (BIT:CRDI) di un pacchetto di titoli pari a circa il 4,99% del capitale attraverso un'operazione di 'accelerated book building'.
Enel (BIT:ENEI) è in marginale rialzo dopo i risultati sul 2023 e la guidance sul 2024 diffusi ieri sera a borsa chiusa, sostanzialmente in linea alle attese. "Riteniamo che la stabilizzazione del debito Enel sia il driver per una maggiore credibilità sulla sostenibilità dei dividendi e l'appetibilità dello yield di gruppo all’8,2% sul 2026" commenta Equita. Il broker conferma il 'buy' sul titolo con un target di 7,3 euro, ritenendo che "l'andamento positivo atteso nel primo semestre del 2024 e le aspettative di miglioramento dello scenario tassi nel secondo semestre rendano il profilo di Enel attraente a questi prezzi di mercato".
Positive anche le altre utility, da A2A (BIT:A2) a Hera (BIT:HRA), da Italgas (BIT:IG) a Terna (BIT:TRN) con rialzi tra lo 0,6% e l'1,4%.
Tim (BIT:TLIT) (+2%) tenta il rimbalzo ma senza particolare forza dopo il calo del 4% ieri.
Più tonica, anche se con volumi in linea, Leonardo, +2% ai nuovi massimi da maggio del 2011.
Tra bancari poco mossi, si distingue in negativo Mps (BIT:BMPS) con un calo dell'1,5% su nuove prese di profitto, mentre passa in leggero terreno positivo Bper (BIT:EMII) (+0,5%)dopo la decisione dell'azionista di maggioranza, il gruppo Unipol (BIT:UNPI), di indicare Gianni Franco Papa, già nel board dell'istituto, quale candidato a nuovo AD in un ricambio al vertice ampiamente atteso dal mercato.
In fondo al Ftse Mib, Amplifon (BIT:AMPF) perde l'1,8%, mentre Brunello Cucinelli (BIT:BCU) e Stm (EPA:STMPA) l'1,7%.
Fuori dall'indice principale DoValue (BIT:DOVA) prosegue il rally della vigilia guadagnando l'8,4% in un mercato che valuta positivamente, dal punto di vista strategico, la possibile aggregazione con Gardant anche se attende nuovi dettagli per esprimere un giudizio più completo.
Juventus (BIT:JUVE) in recupero del 5,9% dopo che ieri si è chiuso il periodo di negoziazione dei diritti dell'aumento di capitale che potranno essere esercitati fino a mercoledì prossimo.
(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)