MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in moderato rialzo una seduta altalenante.
L'avvio incerto di Wall Street, tornata alle contrattazioni dopo la giornata festiva di ieri, non ha fatto cambiare passo alle borse europee.
"Le correzioni del mercato hanno portato nuove e interessanti opportunità di ingresso, in particolare nei mercati azionari statunitensi, europei e asiatici", dice Thomas Herbert, portfolio manager di Ethenea. "Il 2018 presenta diverse incertezze: l'inflazione, i tassi di interesse a lungo termine, lo stallo politico tedesco e la riforma fiscale di Donald Trump. Nonostante ciò, l'economia, i mercati del lavoro, gli investimenti e i consumi rimangono molto solidi e si prevede che questo continui per il prossimo futuro. "Queste incertezze", prosegue Herbert, "consigliano di ridurre i rischi nei portafogli ed essere cauti fino a quando le prospettive non saranno più chiare, le valutazioni meno ambiziose e alcune delle incertezze politiche verranno chiarite".
In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato lo 0,46% e l'AllShare lo 0,38%, mentre il MidCap ha perso lo 0,13% e lo Star lo 0,33%. Volumi per un controvalore di circa 2 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 è avanzato dello 0,53%.
Acquisti su TELECOM ITALIA (MI:TLIT), salita del 3,01%, spinta dalle notizie di stampa negative sul concorrente Open Fiber e in vista del piano industriale.
BUZZI (MI:BZU) UNICEM (+3,66%) in linea con un comparto galvanizzato dai risultati della tedesca HeidelbergCement.
POSTE ITALIANE (MI:PST) (+1,71%) ha beneficiato di un dividendo superiore alle previsioni degli analisti.
Le banche, barometro del listino, hanno determinato la sottoperformance di Milano: il paniere ha terminato le contrattazioni in calo dello 0,1%. Debole INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (-0,6%); meglio UNICREDIT (MI:CRDI) (+0,39%). Non si arresta la caduta di BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA (MI:BMPS) (-0,93%). Bene BANCO BPM (MI:BAMI): +1,19%.
Al secondo giorno dell'aumento di capitale, le azioni CREVAL si sono stabilizzate (-0,19%). In denaro i diritti: +1,41%.
Gli altri finanziari meglio delle banche: comprati assicurazioni (GENERALI (MI:GASI) +0,23%, UGF +0,75% e UNIPOLSAI (MI:US) +0,85%) e risparmio gestito (detto delle Poste, FINECOBANK (MI:FBK) +1,39%, BANCA GENERALI +1,78% e AZIMUT (MI:AZMT) +0,78%).
STMICROELECTRONICS (+2,64%) si è giovata della decisione di Qualcomm di alzare l'offerta per Nxp.
Grazie alla decisione di Stifel di alzarne il target price a 14 da 13,40 dollari, CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL ha accelerato nel pomeriggio: +2,59%.
Dopo il rally di ieri, TENARIS (MI:TENR) si avvia baldanzosa (+0,88%) alla pubblicazione, domani, dei risultati dell'anno scorso.
TERNA (MI:TRN) poco mossa (+0,13%) dopo la diffusione dei conti.
Vendute RECORDATI (MI:RECI) (-2,15%), ITALGAS (-1,09%), SNAM (MI:SRG) (-1,18%), SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER) (-0,89%) e A2A (MI:A2) (-0,53%).
Tra le small e mid cap, in evidenza K.R.ENERGY (+12,06%) e CARRARO (+4,82%).
Strana reazione della LAZIO, in ribasso del 4,07% nonostante la vittoria, ieri sera, contro il Verona, che consente ai biancocelesti di salire al quarto posto in classifica.