MILANO, 22 dicembre (Reuters) - Seduta di rimbalzo a Piazza Affari e più in generale sui mercati europei, dopo il brusco calo di ieri innescato dall'assenza di progressi nelle trattative sulla Brexit e dalla notizia della diffusione di una nuova variante di Covid-19 in Gran Bretagna.
Intorno a metà giornata gli indici si muovono comunque sotto i massimi.
A migliorare il clima oggi, la decisione del Congresso Usa che ha finalmente approvato un pacchetto di aiuti a imprese e famiglie da 892 miliardi di dollari. Sul fronte europeo resta però l'incertezza sui negoziati tra Londra e Bruxelles per l'accordo commerciale.
"Un rimbalzo oggi ci sta anche se oramai ci stiamo avvicinando alla fine dell'anno e la liquidità tende a scemare. I grandi flussi non ci sono al momento", osserva un trader.
Ieri chiusura poco mossa per gli indici a Wall Street e le attese sono per un avvio cauto questo pomeriggio. Giù il prezzo del petrolio con il Brent che tratta poco sopra i 50 dollari al barile a causa dei timori legati alla ripresa dei consumi di carburante a livello globale.
Tra i titoli in evidenza:
In ripresa le banche, uno dei settori più colpiti dalla lettera ieri. Fra le big INTESA SANPAOLO (MI:ISP) e UNICREDIT (MI:CRDI) salgono rispettivamente dello 0,7% e dello 0,66%. Passa in positivo con un +0,8% MPS (MI:BMPS), su cui ieri Fitch ha rivisto il rating watch a 'negativo' da 'evolving'. BPER (MI:EMII) balza dell'1,5%.
Ben raccolta NEXI (MI:NEXII) (+1,7%) che beneficia della campagna del cashback di Stato con l'utilizzo della moneta elettronica.
Rimbalza anche il comparto dell'industria, molto venduto di recente sia per i timori legati alla Brexit sia per gli impatti sulle economie delle nuove restrizioni anti-Covid. LEONARDO lima il rialzo iniziale intorno all'1%.
Ben raccolta anche FCA (MI:FCHA) (+2,4%), che ieri ha visto il via libera dell'Antitrust europeo alla fusione con Psa. Notizia positiva, secondo un primario broker italiano, "anche se è già stata scontata perché la conclusione era stata anticipata a fine ottobre".
Nel lusso svetta TOD'S (MI:TOD) con un balzo del 2% circa.
In controtrend cede l'1% ATLANTIA. Ieri sera è emerso che secondo la perizia depositata dai periti del Gip di Genova, il crollo del ponte Morandi è stato causato da una combinazione di elementi, tra cui carenze progettuali nei dettagli costruttivi e difetti di esecuzione, ma anche dalla mancanza di interventi. Secondo Fidentiis, "si tratta di una notizia negativa". Tuttavia a pesare sull'andamento del titolo oggi anche una indiscrezione di stampa secondo cui dalla due diligence di Cdp su Atlantia (MI:ATL) è emersa la necessità di maggiori investimenti per garantire la manutenzione e l'operatività di Aspi, fatto che potrebbe portare a una valutazione di Aspi più bassa del range di 8,5-9,5 miliardi. Il broker ricorda che "una possibile valutazione di Aspi a 7,5 miliardi ridurrebbe la nostra somma delle parti di Atlantia da circa 16 euro per azione a circa 14,5 euro".
Segnali di recupero anche nel settore petrolifero, in balia dell'andamento del prezzo del petrolio, con ENI (MI:ENI) in salita dello 0,7%. Meglio le oil service, con SAIPEM (MI:SPMI) in progresso dell'1,4%.
Fra i minori prosegue la corsa CY4GATE, la società che fornisce servizi di cybersecurity alle aziende, su nuovi massimi storici (+5,3%) a 10,10 euro.
Infine, GIGLIO GROUP cede il 2,3% dopo il collocamento di 2,4 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione al prezzo di 1,97 euro per azione. Il broker Midcap Partners ha tagliato il prezzo obiettivo sul titolo a 4,8 euro da 5,1 euro, restando "buy".
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)