MILANO, 9 aprile (Reuters) - Indici debolmente negativi a Piazza Affari, al termine di una settimana iniziata martedì a seguito delle festività pasquali e senza grandi spunti da segnalare, a parte lo strappo al rialzo di Tod's (MI:TOD). Gli indici vengono comunque da un periodo di forti guadagni con l'Ftse Mib che mantiene il saldo da inizio anno in crescita del 10%.
Si muovono leggermente meglio le altre borse europee fra speranze di una rapida ripresa delle economie post pandemia nonostante la campagna vaccinale mostri ancora segnali di "stop and go".
Dopo aver aggiornato in avvio il massimo storico, l'indice americano S&P 500 si prende una pausa, mentre ritracciano i titoli high tech.
Sul fronte obbligazionario lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi si allarga intorno ai 104 punti base.
Tra i titoli in evidenza:
L'annuncio dell'ingresso di Chiara Ferragni nel Cda di Tod's sta infiammando il titolo della società del lusso che balza di oltre il 13% a livelli che non vedeva da fine febbraio 2020. "L'ingresso della Ferragni nel cda porterà a un aumento della visibilità dei prodotti Tod's e il mercato ha apprezzato, spera che aiuti a incrementare i ricavi del gruppo in un momento di difficoltà come quello attuale", sottolinea un trader.
Sempre nel comparto del lusso Ferragamo (MI:SFER) sale dello 0,6% dopo che Morgan Stanley (NYSE:MS) ha alzato il prezzo obiettivo a 15 euro da 14.
Stessa dinamica anche per SAFILO in rialzo del 3,8% dopo che Kepler Cheuvreux ha portato il prezzo obiettivo a 1,3 euro da 1,15 euro precedente.
Atlantia (MI:ATL) sale dello 0,7% dopo il balzo di ieri sulla notizia che il gruppo spagnolo Acs ha inviato una lettera manifestando interesse per l'acquisizione dell'88% di Aspi con una valutazione fra i 9 e i 10 miliardi di euro, aprendo anche a Cdp. Scettico il broker Bestinver: "Riteniamo improbabile che un deal su Aspi fra Acs e Atlantia si materializzerà per alcune ragioni: l'acquisizione di Aspi da parte di Acs avrebbe come obiettivo la successiva fusione fra Aspi e Abertis e questo riporterebbe Aspi di nuovo sotto il controllo di Atlantia; il governo ha chiesto una rapida soluzione del caso, mentre una possibile due diligence da parte di Acs richiederebbe diversi mesi; la valutazione preliminare di Aspi da parte di Acs non è significativamente superiore rispetto a quella del consorzio a guida Cdp".
Debole il comparto bancario, con un calo dell'1,2% per UNICREDIT (MI:CRDI), già ieri in forte lettera dopo che Mediobanca (MI:MDBI) Securities ha confermato 'underperform' a seguito di un incontro con la società in vista dei risultati del trimestre. In controtendenza BPER (MI:EMII) con un rialzo dello 0,7%.
Giù anche Tim (MI:TLIT) in arretramento del 2,4%. Indiscrezioni di stampa riportano che Cdp potrebbe decidere la propria posizione sulla rete unica in una decina di giorni. "Lo scenario rimane ancora incerto, ma un chiarimento sulla strategia di Cdp e sulla posizione del governo dovrebbe arrivare nelle prossime settimane", scrive Equita nel daily.
Giù anche il titolo legati al petrolio con la major ENI (MI:ENI) in calo dello 0,5%, mentre fa peggio Saipem (MI:SPMI)(-2,7%). Vendute anche le utility, come Snam (MI:SRG) (-1,4%) e Italga (-1,8%).
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)